Udine – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Udine hanno arrestato due uomini ritenuti responsabili di numerosi assalti agli sportelli bancomat. L’operazione è scattata nelle prime ore del mattino di sabato 25 novembre.
Gli scassinatori sono stati rintracciati nelle province di Padova e Treviso. Con il supporto dei colleghi dei reparti territoriali competenti, i militari udinesi hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei loro confronti, emessa dal Gip del Tribunale di Udine.
In particolare, le lunghe ed articolate indagini condotte dagli investigatori dell’Arma, coordinati dalla Procura delle Repubblica di Udine, hanno permesso di raccogliere a carico degli arrestati gravi indizi di colpevolezza in relazione a ben 21 assalti compiuti, tra il marzo 2019 e il gennaio 2021, ai danni di sportelli Atm di istituti bancari di Pordenone e Udine, ma anche delle province di Bergamo, Bologna, Brescia, Cremona, Monza Brianza, Mantova, Milano, Forlì Cesena, Reggio Emilia e Verona. Il bottino dei colpi si aggira intorno al milione di euro.
Tra i reati contestati ai due soggetti, anche la fabbricazione e il porto illegale di esplosivi, la ricettazione, la rapina aggravata, nonché il furto di tre auto che sarebbero poi state utilizzate per compiere gli assalti ai bancomat.
Nel corso delle indagini, inoltre, sono stati recuperati oltre 60.000 euro ritenuti l’illecito provento degli assalti.
