Al Museo Revoltella di Trieste la mostra “I Macchiaioli, l’avventura dell’arte moderna”
Trieste – Il Museo Revoltella di Trieste ospita da sabato 19 novembre 2022 fino al 10 aprile 2023 una mostra di 80 opere dal titolo “I Macchiaioli, l’avventura dell’arte moderna”, che racconta l’intera esperienza artistica dei Macchiaioli, a partire dal 1855. Prodotta da Arthemisia, è curata dallo storico dell’arte italiana Tiziano Panconi.
Al Museo Revoltella si possono ammirare opere quali Bambino a Riomaggiore (1894-95) e Solferino (1859) di Telemaco Signorini, Mamma con bambino (1866-67) di Silvestro Lega, Fanteria italiana e Tramonto in Maremma (1900-05) di Giovanni Fattori e Bambino al sole (1869) di Giuseppe De Nittis accanto a Signore al pianoforte (1869) di Giovanni Boldini.
Col termine “Macchiaioli” si definisce il gruppo di artisti italiani più importante dell’Ottocento.
Spiriti indipendenti e ribelli che abbandonano le scene storiche e mitologiche del Neoclassicismo e del Romanticismo per aprirsi a una pittura realista e immediata, senza disegni preparatori, dipingendo per l’appunto “a macchie” dense e colorate la vita quotidiana, con brevi pennellate che rendono molto più veritieri i soggetti. I contorni nei loro dipinti sono sfumati nel tentativo di riprodurre la realtà così come appare a un colpo d’occhio.
Attivi negli anni ’50 e ’60, i Macchiaioli – i cui principali esponenti sono Telemaco Signorini, Giovanni Fattori e Silvestro Lega – si ritrovavano al Caffè Michelangelo di Firenze per discutere e confrontarsi sulla pittura “moderna”, e mostrano in pubblico le loro opere per la prima volta all’Esposizione Nazionale del 1861, ricevendo critiche sprezzanti (“macchiaioli” è il termine dispregiativo con cui vengono definiti nel 1862 dal giornale conservatore e cattolico “Nuova Europa”).
Come tutti gli artisti che segnano un cambiamento, non vengono compresi subito, ma nel Novecento vengono rivalutatati ed oggi sono considerati i precursori dell’Impressionismo, occupando un posto sempre più importante nella storia dell’arte europea.
I principali protagonisti del movimento furono, oltre ai più celebri Signorini, Fattori e Lega, anche autori come Giuseppe Abbati, Cristiano Banti, Odoardo Borrani, Vito d’Ancona, Giovanni Boldini, Federico Zandomeneghi e vari altri.