Folkest si declina con Folkclinic a Spilimbergo

Spilimbergo (PN) – Sono aperte le iscrizioni ai Folkclinic che si terranno a Spilimbergo il 2 e 3 luglio. Questi incontri negli ultimi anni sono diventati momenti formativi e occasioni di approfondimento e intrattenimento. I Folkclinic sono aperti a tutti, musicisti, artisti, appassionati e curiosi. Dietro le quinte di quello che accadrà all’interno di questi clinic, che si terranno a Spilimbergo tra la Scuola di musica G. Tomat, l’Enoteca la Torre, il Molino di Mezzo, il Palazzo della Loggia e il Teatro Miotto, sabato 2 e domenica 3 luglio, c’è un gran lavoro di ricerca e approfondimento coordinato da Andrea Del Favero, direttore artistico di Folkest, affiancato da Maurizio Bettelli, autore, compositore, etnomusicologo e operatore culturale e Michele Gazich, scrittore di canzoni, produttore artistico, polistrumentista di fama internazionale.

«I Clinic – spiega Maurizio Bettelli – sono dei momenti di formazione in cui alcuni musicisti e alcuni tecnici del settore portano i loro strumenti, sia musicali che strategici, e raccontano il loro rapporto con l’ambiente musicale, condividendo con i partecipanti la loro esperienza. Questi momenti di incontro dovrebbero diventare una sorta di cassetta degli attrezzi utili per chiunque voglia cimentarsi nel mondo musicale e dello spettacolo. Sono momenti molto preziosi, difficili da reperire, e che un festival come Folkest ha deciso di incentivare per aumentare il grado di consapevolezza in chi la musica la produce, la crea, la fruisce».

Le attività, aperte a tutti e a ingresso gratuito, saranno concentrate nelle due giornate di sabato 2 e domenica 3 luglio. Poiché alcuni clinic sono a numero chiuso, è raccomandata l’iscrizione compilando il modulo reperibile sul sito di Folkest (https://forms.gle/ZeTgMCaijT6HpnkVA).

Tre le macro aree in cui sono stati divisi gli incontri della due giorni: Musica per musicisti, Parole per musica e Cassetta per gli attrezzi. “Musica per musicisti” offre una serie di appuntamenti: accanto agli approfondimenti musicali con i chitarristi Franco Morone, Loula B e Gavino Loche si propone anche quest’anno il seminario con l’organettista Alessandro d’Alessandro. Un incontro, diviso in due parti, sarà focalizzato sul canto epico-lirico e la polivocalità in Piemonte con Chacho Marchelli, Beatrice Pignolo e Rinaldo Doro.

Un ultimo incontro vedrà protagonista Antonio Pioli detto Wandrè, liutaio geniale ed eclettico che ha rivoluzionato le tecniche di costruzione delle chitarre e dei bassi. Marco Ballestri, Gianfranco Borghi e Adelmo Sassi illustreranno la vita e le opere di Wandrè nel corso di una appassionata lezione spettacolo. Alcuni modelli tra i più prestigiosi realizzati da Wandrè saranno esposti in mostra nel salone del Palazzo della Loggia in piazza Duomo a Spilimbergo a partire dal 2 luglio.

Parole per musica” è invece il titolo di una serie di lezioni focalizzate sulla scrittura dei testi per canzone, che sono “da sempre legate da un rapporto di amore e odio con la poesia” come spiega Maurizio Bettelli. Titolo dell’incontro infatti è Canzone e poesia: la strana coppia, in cui Michele Gazich e Maurizio Bettelli, in dialogo col critico musicale Felice Liperi, metteranno a disposizione dei corsisti la loro esperienza personale di scrittura tra poesia e canzone, con esempi di maestri assoluti del genere: dalle chansons poétiques di Brassens al sodalizio Dalla/Roversi, da Dylan al Beat fino al Post-moderno. Il Clinic si svolgerà in due momenti: uno seminariale e un altro laboratoriale durante il quale i partecipanti si cimenteranno anche nella scrittura di un testo.

Cassetta degli attrezzi” è il nome del terzo contenitore in cui verranno raccolti alcuni strumenti utili per chi vuole intraprendere la carriera artistica. Nel corso di alcune chiacchierate con tecnici e operatori del settore dello spettacolo, si affronteranno temi utili per la tutela delle proprie opere e per affinare le tecniche di comunicazione e promozione del proprio lavoro creativo. Il primo incontro, intitolato Come stare sui social da musicisti senza perdere l’anima, sarà tenuto da Luigi “Gigio” Rancilio, caporedattore responsabile dei social del quotidiano Avvenire. Il secondo, incentrato sulla tutela del diritto d’autore, sarà a cura dell’Associazione Note Legali di Bologna.

Anche quest’anno, particolare attenzione sarà rivolta a una scelta di libri e dischi usciti con “Freschi di Stampa”recentemente e dedicati a quei temi da sempre cari a Folkest: dell’etnomusicologia alla liuteria, dall’antropologia culturale alla valorizzazione del territorio.

In questa edizione di Freschi di Stampa verranno presentati i dischi di Dario Fornara (Portata dal vento fingerpicking.net 094, 2022) e dell’Adamantis Guitar Orchestra (Cerclaria Lux FolkestDischi, 2022) e La Trilogia Alpina, Saggi Ladini, pubblicati dall’Istitut Cultural Ladin di Vigo di Fassa a cura di Cesare Poppi, che dialogherà con Daniele Ermacora. Concluderà gli appuntamenti Claudia Calabrese con la sua importante opera dedicata a Pasolini e la musica (Diastema editore, 2019). L’autrice dialogherà con Elisabetta Malantrucco, Michele Gazich e Marco Salvadori.

Per il calendario degli incontri consultare il sito www.folkest.com/folkclinics.com.

 

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