Schiuma bianca dallo scarico del depuratore della Burida-Noncello, allarme di Legambiente
Pordenone – Ormai da oltre un mese, dallo scarico del depuratore della Burida-Noncello si vede uscire schiuma bianca. La situazione è stata documentata con fotografie e video.
Dopo varie segnalazioni da parte di cittadini, Arpa FVG, il 23 giugno, ha scritto un post su Twitter dichiarando che, dai campionamenti da loro effettuati sin da subito, risulta che tutti i parametri sono in regola. In particolare, le schiume sono state associate alla presenza di tensioattivi.
Il circolo Legambiente “Fabiano Grizzo” di Pordenone, tuttavia, esprime preoccupazione per una situazione che non si può considerare di normalità, anche perché, fino ad alcune settimane fa, non si verificava. È necessario quindi fornire spiegazioni alla cittadinanza, legittimamente allarmata. L’associazione ambientalista chiede che vengano approfondite le ragioni degli scarichi che entrano nel fiume Noncello: quali reflui raccoglie il depuratore? Si tratta forse di acque non diluite, a causa della siccità? Sappiamo infatti che la rete fognaria di Pordenone non è divisa tra acque nere e acque grigie e la carenza di precipitazioni potrebbe portare a scarichi più concentrati. Il depuratore Burida-Noncello sta funzionando correttamente o sono necessari interventi di miglioramento per quanto riguarda la capacità di trattamento dei reflui?
Legambiente aggiunge che, al di là delle schiume, la separazione tra acque nere e acque grigie andrebbe realizzata anche per poter recuperare le acque grigie, per un loro riutilizzo in una logica di circolarità: l’attuale crisi idrica è, purtroppo, destinata a ripetersi e non possiamo più permetterci di sprecare acqua, come avviene ora.
Da anni la scienza ci dice che uno degli effetti del riscaldamento globale è l’alterazione del ciclo idrologico, con siccità prolungate come quella che stiamo vivendo da mesi e concentrazione delle precipitazioni in periodi di tempo sempre più ridotti, con l’intensificarsi degli eventi che oggi chiamiamo “estremi” ma che diventeranno la normalità. In questo quadro, le istituzioni hanno fatto e stanno facendo ben poco per l’adattamento a un clima che si sta tropicalizzando, anche in Friuli Venezia Giulia, e richiede di ripensare, ora in modo urgente, gestione, consumi e usi dell’acqua. Il depuratore Burida-Noncello non fa eccezione.