“Il Pensiero non muore: Francesca Morvillo racconta Giovanni Falcone” ricorda la strage di Capaci al Magazzino 26 di Trieste
Trieste – Non poteva che nascere dalla sensibilità e dal costante impegno per i temi umani e civili lo spettacolo realizzato da Michela Cembran che rievoca la strage di Capaci – dove persero la vita il Giudice Giovanni Falcone, sua moglie la Magistrata Francesca Morvillo e gli uomini della scorta: Antonino Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani – nel suo trentesimo anniversario. Evento drammatico che segnò tutti gli italiani dell’epoca, anche coloro che erano più indifferenti davanti all’impegno civile del magistrato Falcone e di sua moglie. Un’Italia che aveva voglia di trasparenza, di giustizia e di redenzione da quel male, che aveva falciato tante vite in quegli anni, come la mafia. Quel sacrificio umano, sembra non sia andato perduto nel tempo, anzi il desiderio e la necessità di celebrare quella tragedia resta una costante nel tempo segno di una testimonianza e di un impegno civile costante, un volano virtuoso per le future generazioni.
In questo desiderio s’innesta lo spettacolo “Il Pensiero non muore: Francesca Morvillo racconta Giovanni Falcone” che si svolgerà domenica 29 maggio ore 20.30 presso la Sala Lutazzi del Porto Vecchio Magazzino 26 di Trieste. Testo e adattamento teatrale: Michela Cembran Musiche Maestro Paolo Butti. Voce Daniela Tassan. Produzione La Macchina del Testo. Un omaggio a tutte le persone cadute per mano mafiosa.
Ma come nasce l’idea di questo spettacolo? Un viaggio in Sicilia porta l’attrice Michela Cembran, che ha ideato il progetto, fuori dai classici circuiti turistici passando per Corleone, Cinisi e Partanna, luoghi segnati dal terrore mafioso. È l’ incontro con Giovanni Paparcuri – caposcorta sopravvissuto alla strage del giudice Chinnici che ha lavorato a fianco dei giudici Falcone e Borsellino – e che ad oggi gestisce il Museo Bunkerino “Falcone Borsellino” all’interno del Tribunale di Palermo, che fa nascere il desiderio di raccontare il Giudice Falcone anche attraverso la grande donna che è stata al suo fianco condividendone il grande ideale di giustizia: Francesca Morvillo.
Accompagnata dalle musiche dal vivo del Maestro Paolo Butti , dalla calda ed emozionante voce di Daniela Tassan, il contributo di Pierpaolo Freschi e l’attore Paolo Massaria, l’attrice Michela Cembran ripercorre la vita di due grandi persone e di un grande amore che neppure la morte ha saputo e potuto separare.
Lo spettacolo ha debuttato lo scorso anno il 23 maggio, giorno della strage, riscuotendo grande successo di pubblico. Replicato ad Aquileia in Piazza Capitolo e a Fiumicello in Sala Bison.
L’evento è inserito nella rassegna “Una Luce sempre accesa” della Sala Lutazzi presso il Porto Vecchio Magazzino 26. Ingresso a offerta libera – consigliata la prenotazione al +39 333-8970191