Assostampa: San Giusto d’oro e targa all’imprenditrice Barbara Franchin e all’atleta Sara Gama
Trieste – Nel Municipio di Trieste si è svolta venerdì 29 aprile la cerimonia di premiazione del San Giusto d’oro, assegnato a Barbara Franchin, e della targa speciale a Sara Gama, da parte dell’Assostampa Fvg, che organizza il premio – nato nel 1967 su iniziativa del Gruppo Giuliano Cronisti e giunto alla 55.a edizione – con la collaborazione del Comune di Trieste e il sostegno della Fondazione CrTrieste.
“Quello a Barbara Franchin – spiega Carlo Muscatello, presidente dell’Assostampa Fvg -, fondatrice e presidente di Its Arcademy, è un premio alla passione, al talento e all’imprenditorialità femminile. Da oltre vent’anni Trieste è conosciuta nel mondo della moda internazionale grazie all’intuizione di creare una piattaforma e un premio per giovani creativi. Da apprezzare poi la sua determinazione nel non lasciare la città dove l’idea è nata. Una realtà di successo, in continua crescita”.
“La targa a Sara Gama – aggiunge il presidente Assostampa – premia invece una giovane donna (madre triestina, padre congolese) che ha saputo unire il talento sportivo all’impegno contro le disuguaglianze e per l’affermazione dei diritti, non solo delle donne. Non abbiamo dimenticato la sua lettura dell’articolo 3 della Costituzione e le sue parole sui diritti, quando è stata premiata dal presidente Mattarella con le sue compagne della nazionale dopo i mondiali di Francia. Un esempio per i giovani e per tutti”.
“In un momento drammatico come quello attuale, segnato da guerra e pandemia, questo doppio riconoscimento al femminile – conclude Muscatello – ha ancor più valore: è infatti un omaggio alla creatività e alla lungimirante determinazione, nonché alla capacità di abitare con dignità e successo territori tradizionalmente maschili come il calcio. Ma è anche un contributo per restituire visibilità alle donne, maggioranza della popolazione ma sottorappresentate in ogni settore”.
Barbara Franchin è nata e cresciuta a Trieste, punto di osservazione privilegiato perché eccentrico e periferico: prospettiva ideale per uno sguardo non filtrato, puro, lontano dalle grandi capitali del design e libero da visioni conservatrici sul mondo. Nel 2001 fonda Eve, agenzia atipica che ha come punto di forza un team eclettico, dedicato e passionale. L’anno successivo lancia la prima edizione di Its, piattaforma creativa che basandosi su una approfondita ed estesa ricerca del talento dà supporto, visibilità e opportunità a giovani designer provenienti da tutto il mondo. Vengono selezionati attraverso un processo lungo e rigoroso e ospitati a Trieste per un grande evento finale, a cui partecipano oltre quattrocento ospiti internazionali fra giornalisti, opinion leader e esponenti dei brand del fashion system. L’amore e la volontà di scoprire, raccogliere, preservare e catalogare – dando senso compiuto a questo viaggio di ricerca – hanno portato alla creazione dell’ Its Creative Archive, che traccia la storia dell’evoluzione della moda contemporanea, in fluido e continuo divenire. La Collezione, unica nel suo genere, custodisce 18.000 portfolio, 327 abiti, 152 accessori, 103 gioielli ed oltre 700 progetti fotografici. È partendo da questo patrimonio che Its ora si evolve per diventare Its Arcademy: Arca, Archivio, Academy. Uno spazio espositivo e al tempo stesso di formazione, con percorsi educativi aperti a tutti, coinvolgendo i finalisti di Its in veste di insegnanti. Per liberare la creatività di tutti gli sperimentatori curiosi, di ogni età e di ogni nazionalità, oltre ai professionisti di settore. Gettando radici ancor più profonde e solide sul territorio.
Sara Gama, nata a Trieste, è una calciatrice e dirigente sportiva italiana, difensore e capitana della Juventus e della nazionale. Ha cominciato a giocare a pallone nello Zaule, ha poi giocato nel Tavagnacco, nel Brescia, nel Paris Saint Germain, nella Juventus, vincendo vari scudetti e trofei. È consigliere federale della FIGC dal 2018, vicepresidente AIC dal 2020 e membro della Commissione Nazionale Atleti del Coni dal 2021. È laureata in lingue e letterature straniere. L’atleta triestina sostiene da tempo il professionismo calcistico femminile, chiedendo tutele sociali e previdenziali per le calciatrici. La sua è una battaglia contro la diseguaglianza di genere, riconosciuta dalla Nike che l’ha fatta diventare sua testimonial e dalla Mattel, che nell’ambito del progetto Role Models (l’obiettivo è quello di convincere ogni bambina a credere nei propri sogni), le ha dedicato una Barbie. Un impegno, quello di Sara Gama, che è diventato fonte di ispirazione per le future generazioni.
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