Trasporto pubblico locale in affanno, assente il 17% degli autisti, oltre 900 corse soppresse
Trieste – Nel trasporto pubblico locale su gomma risultano assenti 284 autisti su 1.396, pari al 17 per cento. Nel trasporto ferroviario su 171 macchinisti (di cui 161 di Trenitalia e 10 di Ferrovia Udine Cividale-Fuc) si registrano 17 assenze.
Nei servizi Tpl gomma sono state soppresse 921 corse di cui 637 urbane e 284 extraurbane; nel Tpl ferroviario 41 corse treno soppresse sono state sostituite da autoservizi, di cui 40 sulle linee Sacile-Maniago e Casarsa-Portogruaro. Ferrovie Udine Cividale al momento non conta alcun treno soppresso.
Quanto ai servizi scolastici, ad avvio dell’anno scolastico 2021-2022 sono stati messi in campo tutti i mezzi già utilizzati nella prima parte dell’anno per consentire di gestire l’acuirsi di situazioni emergenziali. Il Tpl automobilistico ha potuto contare su 385 corse aggiuntive con utilizzo di 130 mezzi Ncc al fine di consentire ulteriori servizi.
Lo ha comunicato l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, nel corso delle discussioni della Quarta Commissione del Consiglio regionale del FVG sul tema dei trasporti.
“Abbiamo richiesto a Tpl Fvg e ai gestori ferroviari di mettere in campo tutte le azioni utili per evitare criticità, in particolare per i servizi utilizzati dagli studenti, e nel caso di soppressioni di servizi fornire un’informazione tempestiva e diffusa”. Ha aggiunto l’assessore.
Il picco di assenze è stato registrato nel periodo di avvio dell’obbligo di green pass, il 15 ottobre 2021, per gli autisti che non ne erano in possesso. La situazione è stata via via recuperata in gran parte, ma da dicembre c’è stato un nuovo incremento delle assenze, questa volta causa malattia.
“In ragione del contesto sanitario, valuteremo le ulteriori azioni da attivare per gestire la situazione nel lungo periodo” ha detto ancora Pizzimenti, assicurando che “abbiamo mantenuto un presidio e un monitoraggio costante della situazione condizionata pesantemente dalle assenze di autisti e macchinisti a causa del Covid 19. Per questo è assicurata la continuità nel 2022 del servizio Aggiuntivo svolto con autobus da noleggio con conducente (grazie ad accordi sottoscritto con Associazioni di categoria degli Ncc) e con servizi interni al Tpl, grazie all’impiego di risorse regionali, in attesa di fondi statali”.
Sulla disponibilità di risorse nazionali Pizzimenti ha precisato che “un primo provvedimento statale, all’interno dello schema di Decreto Sostegni ter, stanzia 80 milioni per il periodo dal 1 gennaio al 31 marzo 2022 (termine attuale del periodo emergenziale), risorse certamente non sufficienti ad assicurare completa coperture.