125 anni di Udinese Calcio, si è svolta alla presenza del governatore la celebrazione
Udine – “Ripercorrere 125 anni nei racconti dei protagonisti, dei capitani e dei calciatori permette di comprendere quanto l’Udinese sia entrata nella storia del calcio internazionale, consolidandosi nel tempo. Non è un fattore secondario: molte realtà dopo un exploit iniziale non hanno avuto alle spalle una proprietà e una dirigenza che sono state in grado di creare fondamenta solide. L’Udinese ha saputo coniugare la capacità di essere competitiva e sostenibile insediandosi sul territorio da protagonista”.
Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, intervenendo all’evento organizzato dall’Udinese Calcio per ricordare 125 anni di storia bianconera, a cui ha preso parte assieme all’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini.
“Udinese Calcio non è solo un vanto del Friuli Venezia Giulia, ma è un’eccellenza a livello italiano: fa parte della massima competizione da 27 anni e pochissime altre realtà possono vantare un’esperienza così lunga e continuativa in serie A” ha aggiunto Fedriga.
La dichiarazione di intenti del patron Giampaolo Pozzo – “Siamo stati in Europa, vorremmo tornarci” – è stata subito raccolta.
“Mi auguro che presto il Friuli Venezia Giulia possa ritornare ad avere attraverso i risultati sportivi dell’Udinese una visibilità europea: la Regione sosterrà per quanto nelle sue possibilità questa bella e giusta ambizione bianconera” ha commentato Fedriga.
L’assessore Bini a margine dell’evento ha sottolineato come “l’Udinese rappresenti un valore aggiunto per la regione, perché in questi anni ha permesso di far conoscere il Friuli Venezia Giulia in Europa e nel mondo. L’amministrazione regionale tramite PromoTurismoFvg ha da anni un rapporto di collaborazione con la società mediante il quale promuoviamo le nostre eccellenze enogastronomiche e turistiche”.
Nell’auditorium Dacia Arena sono intervenuti numerosi rappresentanti istituzionali, dirigenti, allenatori, capitani e calciatori che hanno contribuito alla storia del club: dagli albori nel 1896 raccontati da Bruno Pizzul ai ricordi del giocatore, allenatore e vincitore in C della Coppa Italia semiprofessionisti e del torneo Anglo-Italiano Massimo Giacomini, fino alla clip in cui l’amatissimo Zico lancia il suo speciale augurio per la ricorrenza.
L'”era Gianpaolo Pozzo” inizia nel 1986 e i protagonisti in sala sono tanti: Dino Galparoli, Marco Branca, Angelo e Alessandro Orlando e nei contributi – tra gli altri – di Alessandro Calori, Valerio Bertotto, Paolo Poggi, Luigi De Canio, Massimo Margiotta, Vincenzo Iaquinta, David Di Michele, Felipe Dal Bello c’è tutto l’orgoglio dell’appartenenza a un club storico. Totò Di Natale e Francesco Guidolin tributano un videosaluto e precedono il minuto di clip conclusiva in cui scorrono i gol più belli e il racconto della costruzione del nuovo stadio a suggellare quello che il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha definito “un modello per il calcio italiano, con 27 stagioni consecutive in serie A e una qualificazione in Champions, un esempio in cui si coniugano passione, senso di responsabilità e lungimiranza, un mix di tradizione e modernità”.