Torna l’iniziativa di A.B.C. che unisce il simbolo di Trieste alla solidarietà: “Offri un caffè buonissimo”
Trieste – Un ritorno atteso quello della campagna “Offri un caffè buonissimo”, ideata da A.B.C. – Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus insieme a Confcommercio e Fipe Trieste, che l’anno scorso la pandemia aveva messo in stand-by e che quest’anno riprende per lanciare un segnale di ripresa e uno sguardo d’apertura verso il futuro.
A Trieste il caffè è simbolo della cultura cittadina e con A.B.C. torna, dunque, a farsi portatore di solidarietà. Tutti i cittadini sono invitati a lasciare in dono il valore di un caffè per sostenere i progetti di A.B.C. Ad accogliere le donazioni saranno le cassettine in legno, riconoscibili dalla ben nota immagine della campagna e ospitate negli oltre 110 esercizi pubblici e commerciali che aderiscono all’iniziativa. Un’azione piccola per un risultato grande e duraturo, che crea valore sociale e rinsalda la coesione di una comunità. Esercenti, imprenditori, negozianti che volessero aderire alla campagna, possono ancora farlo scrivendo a FIPE Trieste.
La campagna proseguirà fino ai primi mesi del 2022. Al fianco dell’Associazione, una rete che vede capofila Confcommercio e Fipe Trieste, che anche quest’anno hanno dato il loro fondamentale e concreto supporto per il coinvolgimento del tessuto commerciale cittadino. Ad essi si aggiunge il sostegno di Associazione Caffè Trieste e Solidarietà Trieste e la media partnership di Radio Punto Zero e Radio Attività, che con spot e approfondimenti sosterranno una capillare diffusione dell’iniziativa.
Con l’hashtag #uncaffexABC è possibile condividere foto e pensieri intorno alla campagna e contribuire alla sua diffusione.
La campagna viene lanciata per sostenere i progetti della onlus, che da sedici anni accompagna e supporta i bambini che devono affrontare lunghi e ripetuti interventi chirurgici all’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste e le loro famiglie. Nella fattispecie il raccolto di questa edizione di “Offri un Caffè buonissimo” sarà destinato all’accoglienza delle famiglie nelle Case A.B.C. e al loro sostegno psicologico. Inoltre la pandemia di Covid-19 ha aggravato ulteriormente la condizione di fragilità in cui si trovano i bambini chirurgici e le loro famiglie, facendo emergere nuovi bisogni. Bisogni ai quali l’associazione risponde quotidianamente con le sue progettualità, accoglienza nelle case A.B.C., sostegno economico, supporto psicologico ed emotivo – anche a distanza -, ricerca e sostegno all’ospedale che, insieme, si configurano come un vero e proprio modello di azione a 360°: pre-ricovero, ospedalizzazione e post ricovero.
Antonio Paoletti, presidente di Confcommercio Trieste, auspica che “Pure in tale circostanza, le imprese del terziario sappiano rispondere con la consuete generosità e partecipazione a questa proposta di solidarietà, ribadendo in tal modo il loro capillare legame con il territorio e la loro disponibilità a contribuire a una causa di grande rilevanza. L’adesione a “Offri un caffè buonissimo”, ha pure ricordato Paoletti, rientra peraltro in quel contesto di attenzione per il sociale che l’associazione di categoria concretizza nell’arco dell’anno attraverso anche altre iniziative”.