Direttiva su manifestazioni e cortei no vax, il prefetto di Trieste rende nota la lista dei luoghi off limits

Trieste – Con una circolare emessa il 10 novembre 2021, il Ministero dell’Interno ha emanato a tutte le prefetture la direttiva recante indicazioni sullo svolgimento di manifestazioni di protesta contro le misure sanitarie in atto per il contenimento del contagio da COVID-19.

La direttiva dichiara che le manifestazioni fanno parte del diritto ad esprimere il proprio dissenso, ma che allo stesso tempo provocano problemi di ordine e sicurezza pubblica.

Incidono inoltre sul libero esercizio di altri diritti, anche questi garantiti dalla Costituzione, come quelli attinenti allo svolgimento delle attività lavorative – commercio e turismo in primis – e alla mobilità cittadina.

Qui il testo della circolare: Circolare_10_11_2021_76293_Interno

L’attuazione della direttiva a Trieste

In attuazione della direttiva, il Prefetto di Trieste, Annunziato Vardè, ha individuato per la città tre aree cittadine sensibili, di particolare interesse per la vita della comunità, temporaneamente interdette alle manifestazioni pubbliche.

Si tratta della “zona centro storico”, compresa tra: via Mazzini, Piazza Goldoni, via Silvio Pellico, Galleria Sandrinelli, Piazza Sansovino, Piazza Vico, Via Bramante, Via S.Giusto, Via S. Michele, via F. Venezian, Via Cavana, piazza Hortis, Via Torino, Piazza Venezia e le rive nel tratto da Piazza Venezia a Corso Cavour fino all’intersezione con via Milano, via Milano e via Carducci, nel tratto compreso tra via Milano e Ponte della Fabra.

È anche interdetta la “zona obiettivi sensibili”: Piazza Oberdan, via Carducci tra piazza Oberdan e piazza Dalmazia, il tratto di via Fabio Severo tra Piazza Dalmazia e Foro Ulpiano, lo stesso Foro Ulpiano e via Giustiniano.

Vietata infine la “zona portuale” ovvero le aree prospicienti ai varchi n. 1 e n. 4 di accesso al Porto Nuovo di Trieste.

Il provvedimento entrerà in vigore lunedì 15 novembre e avrà validità sino al 31 dicembre 2021, salvo proroga.

L’individuazione è stata compiuta al termine delle riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si sono tenute in Prefettura il 12 e il 13 novembre.

(Foto d’archivio di Stefano Savini, tutti i diritti riservati)

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