Udine – È morto il 2 agosto all’età di 83 anni Sergio Gervasutti, giornalista palmarino per otto anni direttore de “Il Messaggero Veneto”. Si è occupato di politica, di economia e di costume.
Sergio Gervasutti era nato a Palmanova nel 1937 ed aveva cominciato giovanissimo il suo lungo percorso nel giornalismo. Divenne professionista nel 1961 dopo aver compiuto il praticantato al “Gazzettino di Venezia”, del quale aveva diretto tutte le redazioni trivenete e quella romana.
Nel 1982 venne nominato direttore del “Giornale di Vicenza”. Ha diretto nel 1987 a Como il quotidiano “La Provincia”. Dal 1992 al 2000 è stato direttore del “Messaggero Veneto”.
A ottobre aveva ricevuto il Premio giornalistico Isi Benini-Città di Udine (nella foto, la cerimonia di consegna).
“Un direttore che non aveva paura di osare, che difendeva sempre la libertà dei giornalisti e il cui passaggio ha lasciato un segno indelebile all’interno dei molti giornali in cui ha lavorato e che ha guidato”.
Così il governatore della Regione Massimiliano Fedriga ricorda la figura di Sergio Gervasutti.
“Uomo gentile e buono d’animo – prosegue Fedriga – la sua è stata una “firma” che si è sempre caratterizzata per oculatezza e profondità dei temi trattati, in modo particolare per quelli riguardanti il Friuli, terra che ha sempre amato con grande passione e sulla quale si è concentrato anche dopo aver lasciato la direzione del giornale. Ai familiari – conclude il governatore della Regione – porgo le più sentite condoglianze a nome mio e dell’intera giunta regionale”.
“Il direttore Gervasutti ha accompagnato, commentato, informato le cittadine e i cittadini del Friuli nel periodo travagliato del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica. Lo ha fatto cogliendone tutti i chiaroscuri, la volontà di autonomia, l’aspirazione a essere migliori e qualche debolezza o incrinatura. Lo ha fatto con chiarezza, con intelligenza, con sagacia, senza remore o infigimenti. Il cordoglio va ai familiari e a tutti i giornalisti e le maestranze del Messaggero Veneto di ieri e di oggi”. Così il componente della commissione Paritetica Stato-Fvg Salvatore Spitaleri ricorda Sergio Gervasutti.
