Torna il festival vicino/lontano 2021 in programma a Udine da giovedì 1 a domenica 4 luglio
Udine – Sul tema “distanze” torna il festival vicino/lontano 2021, in programma a Udine da giovedì 1° a domenica 4 luglio, in presenza, nella sua 17ª edizione, dopo i quattro dialoghi magistrali di Vicino/lontano On, trasmessi online tra maggio e giugno per avviare la riflessione sul tema insieme a studiosi di prestigio internazionale. Il programma è stato presentato oggi, lunedì 21 giugno, in conferenza stampa con l’intervento dell’Assessore alla Cultura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot, del presidente del comitato scientifico di Vicino/lontano Nicola Gasbarro e della presidente dell’associazione vicino/lontano Paola Colombo.
Il tema “distanze”
Sarà “distanze” la parola-chiave identificativa della 17ª edizione del festival Vicino/lontano 2021. Il pensiero corre immediatamente al distanziamento fisico imposto a tutti noi, cittadini “globali”, dall’emergenza Covid-19, ma la pandemia, che condiziona ora i nostri comportamenti quotidiani distanziando familiari, amici, lavoratori, studenti, ha acceso un riflettore sulla realtà del nostro tempo, rendendo ancora più evidenti ben “altre distanze”, che il festival intende indagare, invitando studiosi ed esperti di diverso orientamento ad analizzarne cause, consistenza e prospettive. Non si può negare che la pandemia abbia accelerato, aggravandoli, processi e tendenze già in corso da decenni nel mondo globalizzato. A partire da questa constatazione, l’edizione 2021 del festival avanzerà una serie di interrogativi cruciali, assumendo come osservatorio e punto di vista obbligato la linea di frattura che separa un “prima” da un “dopo”.
Può resistere la democrazia alla polarizzazione della società che ha visto amplificarsi la divaricazione tra cittadini garantiti, e arricchiti, e cittadini svantaggiati, impoveriti e privi di ogni tutela? Quale il ruolo della scienza e quello della politica, di fronte all’emergenza? Come restituire fiducia e credibilità ad entrambe da parte di cittadini stanchi e demoralizzati? Quale il ruolo dei media? Quali i problemi della scuola al tempo della DAD? Come favorire il ricambio generazionale in un Paese dove la mobilità sociale è bloccata da anni? E fino a quando l’accesso a posizioni di potere da parte delle donne è destinato a rimanere un’eccezione? Come vivere l’esperienza della distanza e della prossimità nell’era digitale, che mentre smaterializza le relazioni interpersonali le moltiplica e talvolta le rende tossiche? Infine, spetta alla geopolitica il compito di configurare il nuovo mappamondo, riconsiderando le distanze tra Stati sovrani, soprattutto in rapporto alla questione del cambiamento climatico, mentre i centri egemonici del pianeta si vanno modificando sotto i nostri occhi: con quali prospettive?
Oltre 70 appuntamenti
Oltre 70 gli appuntamenti in programma – tra confronti, incontri, concerti, mostre e proiezioni – che coinvolgeranno quasi 200 ospiti dal mondo delle scienze, della letteratura, dell’arte, dello spettacolo e dell’informazione. Nella quasi totalità dei casi saranno a Udine di persona per rinnovare, insieme al pubblico, quel rito collettivo che è proprio dei festival e che permette di condividere momenti di ascolto e riflessione in uno spazio comune, dove sentirsi comunità.
La giornata inaugurale del festival (giovedì 1 luglio, ore 11, chiesa di San Francesco) si aprirà con la presentazione di “Vicino/lontano Mont”, nuovo progetto dell’associazione vicino/lontano curato da Claudio Pellizzari, che si realizzerà nell’estate, da fine luglio a fine settembre, in numerose località della Carnia e del Canal del Ferro, con il coinvolgimento di moltissimi operatori culturali locali e non. Al via ufficiale con le autorità (alle 18.00), seguirà l’omaggio del festival a Dante Alighieri, nei 700 anni dalla morte (“Distar cotanto quanto si discorda. Dante e la mirabile visione”, ore 18.30, chiesa di San Francesco), affidato a Angelo Floramo, accompagnato alla fisarmonica da Paolo Forte.
La partecipazione a tutti gli eventi del festival è libera e gratuita, con prenotazione obbligatoria online, nel rispetto della normativa anti-Covid. Le prenotazioni sono aperte per tutti da oggi 21 giugno. Tutto il programma su www.vicinolontano.it
Fra gli ospiti: Marcello Fois, Claudia Lodesani, Alessio Romenzi, Annalisa Camilli, Elena Esposito, Luciano Floridi, Cosimo Miorelli, Lucio Caracciolo, Carlo Ginzburg, Maurizio Ferraris, Cecilia Robustelli, Valerio Cataldi, Marina Lalović, Fabrizio Barca, Matteo Zuppi, Donatella Di Cesare, Innocenzo Cipolletta, Alberto Mingardi, Barbara Schiavulli, Ernesto Caffo, Alessio Lasta, Marino Niola, Maurizio Scarpari, Zehra Doğan, Barbara Spinelli, Zerocalcare, Marino Sinibaldi, Francesca Mannocchi e Moni Ovadia.
Premio Terzani chiude il festival
Domenica 4, alle 21.00, attesissimo protagonista della serata per la consegna del Premio, nella scenografica cornice del piazzale del Castello di Udine, sarà lo scrittore, poeta e attivista ambientale islandese Andri Snær Magnason, autore de Il tempo e l’acqua (Iperborea, traduzione di Silvia Cosimini), libro giudicato dalla giuria del Premio, presieduta da Angela Staude Terzani, come “necessario”, per il grido d’allarme che lancia con urgenza a tutti noi. È senza precedenti la prova che dobbiamo affrontare: si tratta di salvare la terra. Il vincitore sarà intervistato da Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura.
Come ogni anno, sarà Angela Terzani, cittadina onoraria di Udine, a consegnare il Premio al vincitore. Seguirà l’esecuzione dello Stabat Mater del compositore Valter Sivilotti, una riscrittura della preghiera medievale attribuita a Jacopone da Todi. Uno spettacolo articolato ed emotivamente coinvolgente, diretto dallo stesso maestro Sivilotti. E una voce recitante di eccezione, quella di Moni Ovadia, intreccerà le parole con la musica.
Credits
Il programma ha la supervisione scientifica dell’antropologo Nicola Gasbarro, presidente del comitato scientifico di vicino/lontano, ed è a cura di Paola Colombo e Franca Rigoni, con il supporto e il contributo dei membri dell’autorevole comitato scientifico del festival, che interverranno in gran parte anche di persona: Stefano Allievi, Lucio Caracciolo, Sergia Adamo, Massimiliano Panarari, Fabio Chiusi, Beatrice Bonato, Michele Morgante, Antonio Massarutto, Guido Crainz, Pier Aldo Rovatti, Giovanni Leghissa, Norma Zamparo, Giancarlo Bosetti e Guglielmo Cevolin.
Il festival vicino/lontano 2021 si realizza grazie al fondamentale sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto di Coop Alleanza 3.0, Amga Energia & Servizi, CiviBank, Ilcam, Prontoauto, Farmacia Antonio Colutta e Confartigianato, e con il patrocinio di Confcommercio. Occuperà, ancora una volta, il cuore della città di Udine e alcuni dei suoi edifici storici – la chiesa di San Francesco, l’Oratorio del Cristo, la Loggia del Lionello e, bella novità 2021, il colle del Castello –, tutti messi come sempre a disposizione dal Comune di Udine.
Foto: Luca D’Agostino © [dalla pagina Facebook del Festival vicino/lontano]