Terremoto del 1976: due documentari gratis dal 6 al 9 maggio sul circuito online Adessocinema

Udine – 6 maggio 1976. Le prime notizie sul terremoto che arrivano dal Friuli al Ministero degli Interni a Roma, benché ancora frammentarie, delineano i contorni di una sciagura nazionale.

L’entità del disastro prende forma nelle drammatiche immagini del giorno dopo che documentano anche il prodigarsi dei soccorsi.

Adessocinema, la nuova piattaforma che Il Visionario di Udine, Cinemazero di Pordenone e La Cineteca del Friuli hanno attivato per portare a casa degli spettatori film e documentari del nostro territorio, mette a disposizione del pubblico due documentari con filmati dell’epoca. I film saranno disponibili gratis dal 6 al 9 maggio.

Sisma nel Friuli
Produzione Istituto Luce
Operatori Romano Felicioni, Gianfranco Lucidi, Ezio Ticconi. Durata 29′
Artegna, Buja, Forgaria, Gemona, Magnano, Majano, Montenars, Osoppo, Trasaghis, Venzone, Vito D’Asio: nomi di località che diventano via via famigliari al Ministero degli Interni, a Roma, mano a mano che dal Friuli arrivano i dettagli sul disastro provocato dal terremoto del 6 maggio 1976. Partono i primi soccorsi e il sottosegretario Zamberletti, nominato commissario del Governo per le zone terremotate, si reca immediatamente in Friuli per coordinare l’assistenza alle popolazioni colpite. Le immagini, drammatiche, mostrano il lavoro fra le macerie dei Vigili del Fuoco e dei militari, cui si uniscono tanti volontari e gli aiuti – mezzi e uomini –provenienti dall’estero. Mentre le ruspe liberano le strade, da quelle che erano case si recuperano poche cose e gli abitanti trovano provvisorio rifugio nelle tendopoli. Da sotto le macerie si estraggono sopravvissuti ma soprattutto cadaveri. Il conto finale sarà di quasi mille vittime.

Quando la terra chiama
di Massimo Garlatti-Costa (IT, 2016). Durata 54′
Il dramma del terremoto del 1976 in Friuli raccontato dalla voce dei friulani che lo vissero dalle loro terre di emigrazione: Australia, Canada, Francia, Svizzera, Italia, Lussemburgo, Danimarca, Regno Unito e ovunque si trovassero.
Dai primi giorni dopo il sisma, l’Ente Friuli nel Mondo ha avuto una funzione determinante, agendo come ponte tra i friulani nel mondo e la loro Patria di origine.
Il documentario, ricco di materiale in pellicola, fotografico e giornalistico inedito, racconta le innumerevoli iniziative pro Friuli da parte dei suoi “figli” lontani.
Fanno da guida attraverso i vari momenti storici le testimonianze di noti giornalisti, tra cui gli inviati Rai Gianni Minà e Bruno Vespa, ma anche Terry Spence del canale australiano Channel 9.

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