Riapre il 1° maggio il Museo Storico del Castello di Miramare. Nel 2020 perso il 72% dei visitatori
Trieste – “Da sabato 1° maggio vi aspettiamo al Museo Storico del Castello di Miramare. Abbiamo concluso i restauri dei serramenti che hanno comportato interventi di manutenzione e pulizia anche degli arredi delle stanze. Ora siamo pronti!” Questo l’annuncio sulla pagina Facebook “Miramare Museo Storico e Parco del Castello”.
E proprio alla vigilia della riapertura del Museo si è svolto nel pomeriggio di venerdì 30 aprile un evento realizzato in streaming all’interno del Castello di Miramare, intitolato “Miramare 2020 non solo numeri”.
Si è trattato di un focus sulla cultura come componente fondamentale dell’attrazione turistica, per delineare nuove vie capaci di riconoscere questo settore come leva strategica dell’ecosistema economico e per la ripartenza del nostro Paese. Non sono mancate riflessioni sul ruolo di Miramare come protagonista di un più ampio sistema culturale.
Hanno partecipato all’evento due direttori di musei nazionali autonomi con parco, Andreina Contessa per il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare e Eike Schmidt per le Gallerie degli Uffizi di Firenze. Le istituzioni erano rappresentate dal presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga e dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, che nell’occasione ha consegnato alla direttrice il sigillo della città di Trieste. Il confronto è stato moderato dal direttore de Il Piccolo e Messaggero Veneto Omar Monestier.
Qui si può rivedere l’evento in differita:
Nell’occasione, la prof. Contessa – che è stata riconfermata alla direzione del Museo Storico e Parco del Castello di Miramare – ha presentato un report online di 80 pagine che riassume gli interventi effettuati in quest’anno così drammatico per il nostro patrimonio culturale.
“La perdita totale di visitatori nel 2020, rispetto all’anno precedente, è quantificabile in un ‑79,2% per il Museo e in un -50,5% per il Parco” ha reso noto la direttrice.
Se infatti nel 2019 i visitatori erano stati oltre 300mila, nel 2020, tra aperture e chiusure a singhiozzo, sono stati appena 79.218.
“Tuttavia – ha proseguito – non sono questi i soli numeri che contano, se si guarda al +59,6% di incremento delle attività di comunicazione digitale, ai 6.000 mq resi di nuovo accessibili nella zona alta del Parco, alle 84.262 nuove piantumazioni effettuate nel giardino, alle 1600 lampadine sostituite nel castello con dispositivi led, ai 43 metri lineari di volumi depolverati nella biblioteca storica”.
Le rassicurazioni del Governatore
Il presidente Fedriga ha avuto parole di elogio per quanto svolto dalla direzione: “Il cambiamento impresso dalla direttrice Andreina Contessa in questi ultimi anni ha rilanciato l’immagine e l’attrattività del museo del Castello di Miramare e del suo parco dopo un periodo segnato dall’abbandono. A lei, e ai suoi collaboratori, il merito principale di aver ridato lustro a uno dei siti culturali più importanti non solo della regione ma d’Italia, facendolo diventare un modello di gestione in ambito museale”.
Relativamente all’impegno della Regione, il governatore ha evidenziato il finanziamento di 4 milioni e mezzo di euro destinato alla riqualificazione dell’area di Grignano che consentirà un collegamento attraverso un ascensore con il Parco del Castello. Inoltre è in atto un’interlocuzione tra la Regione e una compagnia di telefonia per dotare il comprensorio di Miramare di un collegamento in fibra al fine di offrire ai visitatori una serie di servizi improntati all’innovazione tecnologica.
Nell’occasione Fedriga ha ricordato la capacità visionaria di Massimiliano d’Asburgo che, con un secolo e mezzo di anticipo, mise in atto uno dei punti dell’attuale piano per lo sviluppo sostenibile dell’Onu con la realizzazione di una biosfera unica nel suo genere di cui ancora oggi ne godiamo i benefici in termini ambientali.
E proprio sul tema della cultura il governatore ha sottolineato come la Regione sia fortemente impegnata sul fronte del superamento dell’emergenza pandemica per un ritorno alla riapertura delle attività. A tal riguardo Fedriga ha rimarcato l’importanza della campagna vaccinale in atto rivolgendo un appello alle persone appartenenti alle categorie prioritarie di prenotarsi per la somministrazione del vaccino.
“Stiamo lavorando – ha concluso il governatore – per dare modo anche al mondo della cultura di poter riprendere in piena sicurezza. Nel caso specifico favorendo la ripresa di quel flusso di turisti, numericamente ed economicamente rilevante, che il Castello di Miramare registrava prima del Covid”.
Le modalità per visitare il Museo
Il Museo sarà aperto al pubblico dalle ore 9 alle 19 ogni giorno e, come da disposizioni ministeriali, nel rispetto delle normative vigenti, per il fine settimana è necessaria la prenotazione, che potrà essere effettuata chiamando il numero +39 0412770470. Al Museo è ancora possibile visitare il Focus on “La Scienza della Visione. Fotografia e strumenti ottici all’epoca di Massimiliano d’Asburgo”.
Il Parco di Miramare è aperto tutti i giorni dalle ore 8 alle 19.