FVG – Venerdì 9 aprile sono 11.731 le persone positive al Covid-19 in Friuli Venezia Giulia, con un calo di 509 unità.
I nuovi contagi di Covid sono 336 su 9.224 tra tamponi e test. Nel dettaglio, su 6.803 tamponi molecolari sono stati rilevati 228 nuovi contagi con una percentuale di positività del 3,35%. Sono inoltre 2.421 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 108 casi (4,46%).
I decessi registrati sono 24, a cui se ne aggiungono 5 pregressi.
I ricoveri nelle terapie intensive sono 77, mentre quelli in altri reparti scendono da 554 a 529.
I clinicamente guariti sono 4.548. Le persone malate di Covid in isolamento nelle loro case scendono a 11.125.
Case di riposo e sanità regionale
Nelle residenze per anziani sono stati rilevati 2 casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali e un contagio tra gli operatori sanitari che vi lavorano.
Nel Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina la positività al Covid di un infermiere e nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un’ostetrica, un infermiere e due veterinari.
Vaccinazioni
Sono 275.529 le dosi di vaccino somministrate in Friuli Venezia Giulia a fronte di 345.655 dosi disponibili.
“L’adesione alla campagna vaccinale da parte delle persone tra 60 e 69 anni è molto buona. Oggi, nell’arco della prima giornata di apertura delle agende vaccinali per questa fascia d’età, alla quale è riservato il vaccino AstraZeneca, sono state registrate quasi trentamila prenotazioni.
Lo ha dichiarato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, commentando l’andamento dell’adesione dei cittadini alla campagna vaccinale sulla base della rilevazione effettuata alle 18.15 di venerdì 9 aprile.
“Dalle 7.00 di questa mattina attraverso i Cup, le farmacie e il call center telefonico regionale complessivamente hanno prenotato la vaccinazione per il Covid 33.225 persone. Di queste 29.268 sono persone appartenenti alla fascia d’età 60-69 anni; 1.673 appartengono alla fascia 70-74; 578 appartengono alla fascia 75-79 e 1.706 rientrano tra i soggetti vulnerabili”.
