“Io sono tu che mi fai. Omaggio a Claudio Misculin” in onda su Rai 3

Trieste – La RAI Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia ha accolto con grande interesse la possibilità di trasmettere il documentario “Io sono tu che mi fai. Omaggio a Claudio Misculin” prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e dall’Accademia della Follia.
Il documentario andrà in onda domenica 28 febbraio alle ore 9.40 circa su Rai 3 ed in replica mercoledì 3 marzo alle ore 21.45 su Rai 3 bis: una scelta che per la Rai assume anche il significato di sostenere in un momento particolarmente complesso, iniziative culturali di rilievo.

“Io sono tu che mi fai. Omaggio a Claudio Misculin” per la regia di Erika Rossi, nasce dallo spettacolo “Tu che mi fai” allestito con i matt-attori dell’Accademia della Follia al Politeama Rossetti a dicembre 2020 durante il periodo di chiusura dei teatri: una creazione del tutto particolare che ripercorre la storia del fondatore e regista dell’Accademia della Follia, Claudio Misculin, recentemente scomparso. Questa è stata l’ossatura da cui Erika Rossi è partita per ampliare e approfondire lo straordinario percorso che Misculin ha fatto con l’Accademia della Follia, una compagnia dalla straordinaria sostanza umana, artistica e poetica. Un affresco lucido, ironico, e profondamente umano di volti, sentimenti, ricordi e sfide si compone attraverso stralci di spettacolo, materiali video storici e di repertorio, interessanti interviste, momenti di backstage.

«L’arte è un’apertura permanente che non si può vivere senza l’accettazione lucida e deliberata del rischio. La follia è l’incognita che mettiamo nell’equazione teatrale ed esistenziale» cita la regista. «Claudio Misculin – prosegue – per decenni ha messo in scena la follia, portando il pubblico fuori dagli schemi e dagli stereotipi. L’Accademia della Follia, la compagnia teatrale da lui creata negli spazi dell’ex Ospedale psichiatrico a partire dagli anni settanta, ha viaggiato in tutto il mondo, portando le storie autentiche dei suoi “matti di mestiere e attori per vocazione” in numerosi e applauditi spettacoli. Il documentario ripercorre i momenti salienti dell’eccezionale percorso artistico di Claudio, e dei suoi mattatori, attraverso le voci femminili delle sue più strette collaboratrici, impegnate oggi nell’ultima produzione teatrale firmata dall’Accademia assieme al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, omaggio al loro mentore e maestro».

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