Coronavirus, il Fvg torna in zona gialla dal 1° febbraio. Previste però restrizioni

Fvg – Torna in zona gialla il Friuli Venezia Giulia da lunedì 1° febbraio. Ci sono però delle restrizioni sia a livello nazionale che locale. A livello nazionale resta il divieto di spostamento tra le regioni, come previsto dall’ultimo Dpcm.

Le restrizioni in Friuli Venezia Giulia secondo la nuova ordinanza

Divieto di consumare alimenti e bevande per asporto nelle vicinanze dell’esercizio di vendita e, comunque, nei luoghi dove siano possibili assembramenti; divieto di consumazione al banco nei locali dopo le ore 11; forti raccomandazioni per contenere al massimo i contagi .

È quanto dispone l’ordinanza contingibile e urgente numero 3/2021 firmata il 31 gennaio dal governatore Massimiliano Fedriga.

L’ordinanza, che sarà in vigore dal 1° febbraio al 5 marzo, ripropone una serie di limitazioni già previste nell’ordinanza dello scorso 5 dicembre, nonostante il rientro del Friuli Venezia Giulia in zona gialla a partire da lunedì.

I dati epidemiologici infatti indicano “una situazione ancora seria che richiede di ridurre al minimo le possibilità di assembramento”.

Come nell’ordinanza 45 del 5 dicembre 2020, è consentita dalle ore 11.00 fino a chiusura l’attività di somministrazione di alimenti e bevande esclusivamente con consumazione da seduti sia all’interno che all’esterno dei locali, su posti regolarmente collocati e in ogni caso nel rispetto delle Linee Guida approvate dalla Conferenza delle Regioni relativamente alla distanza minima interpersonale di un metro.

Analogamente, i servizi di ristorazione devono esporre all’ingresso un cartello indicando il numero massimo di persone ammesse nel locale.

L’ordinanza del governatore del Friuli Venezia Giulia ribadisce alcune forti raccomandazioni:

  • preferibile vendere alimenti e bevande con consegna a domicilio;
  • preferibile non usare mezzi di trasporto pubblico salvo che per necessità non espletabili con altri mezzi;
  • svolgere attività sportiva, attività motoria e passeggiate all’aperto in aree solitamente non affollate;
  • obbligo del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.

Confermati tutti gli obblighi già previsti relativi all’uso della mascherina a copertura di naso e bocca. A tale proposito, va ricordato che, nel caso di momentaneo abbassamento della mascherina per la regolare consumazione di cibo o bevande o tabacchi, dovrà in ogni caso essere assicurata una distanza minima di un metro e che è obbligatorio l’utilizzo della mascherina sui mezzi privati se presenti a bordo persone tra loro non conviventi.

L’ordinanza del Ministero della Salute

“Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in serata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 1 febbraio. In area arancione le Regioni Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province Autonome in area gialla”.

Resta il divieto di spostamento tra le regioni, come previsto dall’ultimo Dpcm. È quanto precisato nella conferenza stampa al ministero della Salute per l’analisi del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. Il divieto, dunque, resta, nonostante molte regioni siano passate in area gialla.

Per conoscere le regole da seguire nella zona gialla, consultare qui la pagina del Ministero della Salute:

http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone

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