Covid-19, un Friuli Venezia Giulia “arancione” si trova ancora in fase preoccupante

FVG – Con una incidenza di 270.77 casi di Covid-19 per 100.000 abitanti – una delle più alte in Italia – ed un tasso di contagiosità Rt pari a 0.93 ma con valore massimo di 1.11, nella settimana dal 4 al 10 gennaio il Friuli Venezia Giulia si trova in una situazione ancora preoccupante.

Sabato 16 gennaio su 7.157 tamponi molecolari sono stati rilevati 663 nuovi contagi ai quali si aggiungono 8 casi già risultati positivi al tampone antigenico nei giorni scorsi e confermati da test molecolare, con una percentuale di positività del 9,38%. Sono inoltre 2.024 i test rapidi antigenici realizzati dai quali sono stati rilevati 199 nuovi casi (9,83%).

I nuovi contagi dunque sono in tutto 762. Il numero di persone positive al Covid-19, in rialzo ormai da alcuni giorni, è pari a 12.983

Ancora alto il numero di vittime: 32, alle quali si aggiungono 3 morti pregresse relative al periodo tra il 14 dicembre 2020 e il 10 gennaio 2021.

I ricoveri nelle terapie intensive calano a 66 e quelli in altri reparti scendono a 682. I clinicamente guariti salgono a 1.283, mentre le persone in isolamento sono 12.235.

Le case di riposo e la Sanità regionale

Nelle residenze per anziani sono stati rilevati 106 casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari risultati contagiati all’interno delle stesse strutture sono in totale 8.

Nel Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid di un medico, 6 infermieri, 3 operatori socio sanitari, un terapista e un educatore; nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di un medico e un infermiere; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di 4 infermieri e 2 operatori socio sanitari.

Le vaccinazioni

Le somministrazioni del vaccino Pfizer hanno oltrepassato le 28mila dosi, con una percentuale del 75% rispetto alle dosi attualmente in dotazione dalla Regione (37.315).

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