Concluso il progetto “Nessuno Escluso”: consegna alle scuole dei “teatri portatili”

Fvg – Si è conclusa da poco la quinta edizione “Nessuno Escluso” il progetto di diffusione e promozione della lettura che vuole consolidare il ruolo delle biblioteche, dei libri e delle storie nei percorsi di inclusione e di promozione del benessere sociale, a partire dalla scuola, con particolare attenzione alle aree montane o periferiche. Coinvolgendo in particolare le piccole comunità, Nessuno Escluso mira anche a spingere l’integrazione tra le lingue e le culture presenti sul territorio.

L’iniziativa si è svolta nell’ambito di Leggiamo 0-18, il progetto regionale di promozione della lettura, come sempre a cura di Damatrà Onlus, in collaborazione con Ibby Italia e realizzata assieme al Centro Salute del Bambino Onlus.
Per meglio affrontare le contingenze causate dall’epidemia, il progetto ha ripensato le proprie strategie, e anche quest’anno ha coinvolto due comunità montane: quelle dalla Val Canale e del Canal del Ferro.

Il percorso si concluderà con la consegna dei “teatri portatili” alle scuole, risultato di un lungo lavoro di laboratorio iniziato durante l’estate, che ha portato a oltre 100 figure.
Le figure del ricco percorso di Nessuno Escluso, infatti, sono nate durante gli appuntamenti della rassegna estiva di racconti: i bambini e le famiglie che avevano partecipato avevano lasciato una prima traccia disegnata su tanti drappi di stoffa. Successivamente, con le opportune pause necessarie alla sanificazione, i materiali sono arrivati nelle scuole dove i bambini sono stati invitati a intervenire con segni, stoffe e colori, sulle suggestioni abbozzate dalle comunità che si erano ritrovate in precedenza.

I lavori dei bambini sono diventati delle schede inserite a gruppi in speciali scatole di cartone, costruite e serigrafate ad una ad una da un piccolo scatolificio artigianale: queste schede serviranno per inventare nuove storie collettive, arriveranno inserite in grandi valigie, una per ogni scuola, in una sorta di teatro portatile, ciascuno con le sue “schede da fiaba”.
Questo processo così lungo e articolato, un lavoro di lettura sociale e condivisa, se pur a distanza, restituisce una dimensione del tempo e della cura tipici di Nessuno escluso, che in questa modalità sceglie la qualità dei libri, degli oggetti e delle relazioni.

I sette appuntamenti estivi – quest’anno per la prima volta il progetto ha anticipato alcune attività all’estate, proprio per poter sfruttare le giornate all’aperto, più semplici da gestire in periodo di epidemia-, hanno dunque posto le basi per le prime elaborazioni creative dei bambini in comunità.

A ottobre, poi, nelle scuole degli Istituti Comprensivi di Tarvisio e di Trasaghis è arrivata la “Biblioteca a passo d’asino”, portando ai bambini un carico speciale di libri i Silent Books che raccontano esclusivamente attraverso le figure: 8 le scuole dell’infanzia coinvolte, 7 le scuole primarie, una scuola secondaria di primo grado e 8 biblioteche comunali che fanno parte del Sistema bibliotecario del Gemonese Canal Del Ferro e Val Canale, per un totale complessivo di 406 bambini, 52 docenti, 4 asini e 18 tra amministratori e responsabili delle biblioteche. I volumi scelti, sono stati anche quest’anno i libri illustrati senza parole (Silent Books), selezionati tra proposte editoriali di migliore qualità, perché tutti, ma proprio tutti, possano leggere assieme senza confini di lingua, di provenienza, di età.

Sempre a partire dal primo autunno sono stati oltre 1600 i libri – “silenziosi laboratori di accoglienza”, recita il sottotitolo del progetto – donati quest’anno nei Comuni della Val Canale e del Canal del Ferro. Le biblioteche e le scuole che hanno ricevuto i Silent Books sono stati individuati in modo da coprire in maniera uniforme tutti i territori coinvolti. I libri inoltre sono stati inviati alla biblioteca Centro Sistema, che coordina tutte le biblioteche del territorio, anche per consentirne un’ampia circolazione in Regione.

A questo proposito interviene Flavia Virilli, presidente del sistema Bibliotecario, la quale sottolinea come “le attività condotte nell’ambito di questo progetto rappresentino tutte investimenti che guardano lontano”, per questo – aggiunge Virilli – “un sentito ringraziamento va a tutti i soggetti coinvolti, i quali sono riusciti a creare un contesto sociale, scolastico e culturale tanto stimolante da diventare un punto di riferimento per le diverse comunità che hanno partecipato all’iniziativa. La scelta di donare dei Silent Books, infine, conferma ancora di più come creatività e inclusione siano la chiave per riuscire, davvero, a non escludere nessuno”.

Tra novembre e dicembre sono stati proposti anche due appuntamenti di formazione con Deborah Soria, con l’obiettivo di formare i docenti e gli operatori all’utilizzo dei Silent Books e alla lettura per immagini. Deborah Soria, è esperta di promozione della lettura e di letteratura per ragazzi, italiana ed internazionale. Docenti, educatori e bibliotecari, circa 40 operatori presenti, sono stati condotti in un percorso attraverso la scoperta, la familiarizzazione e l’utilizzo dei libri senza parole.

LeggiAMO 0-18 è il progetto regionale di promozione della lettura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che ha come partner il Consorzio culturale del Monfalconese (coordinatore), il Centro per la Salute del Bambino Onlus, Damatrà Onlus, l’AIB Associazione Italiana Biblioteche – Sezione FVG e l’Associazione Culturale Pediatri e l’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia.

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