Covid-19, il report settimanale dell’ISS: indice di contagio in lieve rialzo in Friuli Venezia Giulia
Trieste – Il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi ha presentato lunedì 14 dicembre il report dell’Iss sul Covid-19 in Friuli Venezia Giulia relativo alla settimana 30 novembre – 6 dicembre.
La percentuale di tamponi positivi sul totale è scesa al 24,9 per cento contro il 27,7% e il 34,3% delle due settimane precedenti. La percentuale di tamponi positivi inerenti le attività territoriali cala al 25,7% contro il 28,4% e il 35,9% delle settimane precedenti, mentre in ambito ospedaliero la percentuale scende al 19,8% contro il 22,6% e il 26,4% delle settimane precedenti.
“In base all’ultimo rapporto l’indice Rt della nostra regione è di 0,97 e, pur avendo subito un lieve aumento rispetto alla settimana precedente (0,92), rimane comunque inferiore a Rt 1 e a quello di tre settimane fa (1,09) – ha chiarito il vicegovernatore -. Un dato sul quale incide l’aumento dei focolai attivi, che passano da 1.856 a 1.950, mentre diminuiscono i casi individuati dalla costante e puntuale azione di sorveglianza sanitaria attuata in regione: 3.030 contro 3.851 e 4.379 delle precedenti. Un altro elemento importante è quello dei casi di infezione non associati a catene di trasmissione note, che la scorsa settimana si sono ridotti a 1.329 rispetto a 1.613 e 1.760 di quelle precedenti”.
Il vicegovernatore ha sottolineato che “l’elevato numero di contagi registrato in Friuli Venezia Giulia è direttamente connesso all’elevata azione di screening svolta dal nostro sistema sanitario, che permette di individuare in modo puntuale i soggetti colpiti dalla malattia. Dal 7 al 13 dicembre in Friuli Venezia Giulia sono stati registrati 4.622 casi di Covid-19 su 47.615 tamponi: ogni 100mila abitanti sono stati eseguiti 3.930,7 tamponi molecolari quindi, rispetto alla media italiana di 1.809, nella nostra regione viene eseguito oltre il doppio dei test, con un rapporto sui nuovi positivi del 9,7% contro la media italiana del 10,5%”.
Riccardi ha spiegato che “la strategia attuata in Friuli Venezia Giulia ha visto un fortissimo impegno per l’esecuzione degli screening attraverso i tamponi ed ora verrà integrata con i test antigenici rapidi, dei quali abbiamo una disponibilità di 300mila unità. L’attività non si limita, però, all’esecuzione dei test, ma comprende anche le analisi, la trasmissione dei dati, la comunicazione dei risultati ai cittadini e il tracciamento dei soggetti positivi e quindi richiede un grande sforzo da parte del sistema sanitario”.
“Analizzando i dati delle ultime tre settimane, in Friuli Venezia Giulia sono stati eseguiti mediamente circa 50mila tamponi a settimana (48.899 dal 23 al 29 novembre, 55.090 dal 30 novembre al 6 dicembre e 47.615 dal 7 al 13 dicembre) con un rapporto tra contagi e tamponi che è progressivamente sceso dal 11,1% al 9,8% e poi al 9,7% di questa settimana, mentre i casi positivi per centomila abitanti negli ultimi sette giorni sono passati da 447 a 445 e poi a 381,6”.