Approvato disegno di legge sul diritto allo studio e il contrasto all’analfabetismo
Trieste – Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato il disegno di legge 113 in materia di diritto allo studio, abbinato alla proposta di legge 76 del Movimento 5 Stelle sul contrasto all’analfabetismo emotivo e funzionale.
Nessun voto contrario, si è astenuto il Partito democratico perché alcune delle richieste ritenute fondamentali non sono state accolte dalla maggioranza e dalla Giunta regionale.
Il testo ha registrato alcune modifiche, che comunque non ne hanno stravolto l’impianto.
Tra queste ci sono alcuni provvedimenti specifici rivolti agli alunni con disturbi specifici di apprendimento per renderli destinatari di contributi straordinari e l’inserimento dei contributi per le scuole dell’infanzia anche per lavori di messa in sicurezza.
Previste inoltre l’offerta di consulenza anche psicologica con finalità educativa e formativa per il contrasto all’analfabetismo emotivo e funzionale (emendamento del relatore di maggioranza Mauro Capozzella, M5S), l’integrazione del Comitato degli studenti con un rappresentante degli studenti delle Consulte provinciali (Rosolen), l’aggiunta dei percorsi di scoperta imprenditoriale e del territorio tra le tematiche di rilevante interesse per le quali è possibile stabilire delle convenzioni finalizzate a interventi a favore delle scuole con relative risorse regionali (Stefano Mazzolini, Lega).
Una delle maggiori novità sarà l’attivazione di convenzioni tra le imprese e gli istituti scolastici secondari di secondo grado (in particolare di classi sperimentali del secondo biennio e ultimo anno) per realizzare percorsi scolastici innovativi.
L’obiettivo è quello di permettere agli allievi di sperimentare le attività collegate alle filiere produttive strategiche del territorio regionale e favorire un loro più immediato ingresso nel mondo del lavoro. Il supporto economico della Regione all’istituto scolastico sarà di 10mila euro per l’intero percorso.
Prima della votazione finale, la Giunta aveva accolto 10 degli 11 ordini del giorno collegati al provvedimento, presentati da Da Giau con altri consiglieri del Pd, da Honsell e da Massimo Moretuzzo con Giampaolo Bidoli (Patto).