Trieste – Inizia giovedì primo Ottobre, presso la Fincantieri “newsroom” installata in Piazza Unità a Trieste, la settima edizione del festival che vede faccia a faccia i protagonisti dell’informazione italiana.
La serata inaugurale del festival apre con l’assegnazione del premio CA Friuladria “Testimoni della Storia” a Giovanni Minoli. Subito dopo, un dialogo sui temi attuali tra il premiato e il direttore de Il Gazzettino Roberto Papetti, introdotto dalla curatrice di Pordenonelegge Valentina Gasparet.
Venerdì 2 ottobre sarà una giornata densa di incontri interessanti. In questi ultimi mesi, purtroppo, il giornalismo si è dedicato quasi esclusivamente dell’emergenza sanitaria, tralasciando temi importanti e urgenti come – tra i tanti – la minaccia terroristica e la crisi ambientale e su come queste abbiano cambiato e stiano cambiando le vite degli italiani. Ne parleranno, rispettivamente, l’autrice Marta Serafini (“L’ombra del nemico”) e il giornalista e film maker Stefano Liberti (“Terra bruciata”, ed. Rizzoli). A mezzogiorno il direttore del TG2 Sangiuliano parlerà della poderosa ascesa cinese e dei possibili scenari, anche in prospettiva delle elezioni USA, in un contesto geopolitico globale assai complesso.
Il pomeriggio vedrà alcuni nomi di primo piano, non solo del giornalismo. Alle 16 parlerà il Prefetto di Trieste Valenti su come affrontare il delicatissimo problema “come comunicare l’emergenza in uno stato d’allarme”.
Da Trieste passando per l’Europa arrivando fino in Cina e in Usa: sono questi due i poli, dalla contrapposizione dei quali dipenderanno le future decisioni globali, dall’ambiente alla guerra hi-tech, dall’informazione alla sanità, dall’etica alla politica. Sul tema si confronteranno vari protagonisti dell’informazione: Massimo Gaggi (editorialista del Corriere dagli USA), Tiziana Ferrario (ex corrispondente da New York) e Giovanna Botteri, corrispondente fissa e grande conoscitrice della realtà cinese e presidente della giuria del premio Luchetta di quest’anno.
Sabato 3 ottobre – In mattinata (ore 11) sarà presente il grande fotografo Oliviero Toscani mentre il pomeriggio sarà all’insegna di una problematica centrale per il giornalismo: “l’informazione come dovrà gestire il flusso di notizie in un 2020 a tutto coronavirus, con il mondo quasi paralizzato?” (cit. sito ufficiale). Ne discuteranno nomi del calibro di Corrado Formigli, Lucia Annunziata, Massimo Giannini, Corrado Augias (alle 18). Alle 19 LINK festeggerà i vincitori del Premio Luchetta 2020 con la presenza anche di nomi del giornalismo internazionale come A. Sarwar di Channel4, A. Pampliega de El Indipendiente, A. Frazzetta del NYT.
L’ultima giornata – domenica 4 ottobre – si chiuderà in una dimensione più locale. Da segnalare la presenza del Governatore FVG Fedriga nel panel di mezzogiorno “Quale domani?”. Domanda retorica di vago sapore shakespeariano la cui tragedia è ancora in divenire. Sulla questione interverranno Simona Marchini, attrice e regista teatrale oltre che energica promotrice culturale (alle 16) assieme a Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e Presidente della Fondazione Movimento Bambino e attori economici e politici di peso quali Giuseppe Bono, Presidente di Fincantieri – sponsor dell’evento – e il Ministro triestino alle politiche economiche del Governo Stefano Patuanelli (alle 18).
L’ingresso è libero e aperto al pubblico fino ad esaurimento dei posti. È possibile prenotare il proprio posto con la compilazione e la firma del modulo di autocertificazione anti covid-19 disponibile presso il Ticket Point in Corso Italia.
