Progetti per educare alla cittadinanza e contrastare il bullismo. Budget complessivo: 90mila euro
Trieste – “La nostra società sta abdicando troppo facilmente ai propri compiti educativi. Ha fatto bene il Consiglio a ricordarne l’importanza, sottolineando la necessità di intervenire su due temi di carattere educativo molto attuali: l’educazione alla cittadinanza e il contrasto al bullismo”.
Così il consigliere regionale del Pd, Franco Codega, presidente della VI commmissione Istruzione e politiche giovanili, dopo l’approvazione, all’unanimità, di due norme, una contenente interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo, l’altra che arricchisce la formazione degli studenti degli istituti scolastici regionali con i principi di educazione civica e educazione alla cittadinanza.
Secondo Codega, “il potenziamento dell’offerta formativa delle scuole, l’attività di formazione verso i docenti, gli operatori scolastici, le famiglie, e verso gli educatori sportivi e i gestori delle attività ricreative, sono gli strumenti messi in atto per intervenire su questi fenomeni”.
La nuova norma sul fenomeno del bullismo, nata da una proposta di FI poi elaborata da tutte le forze politiche in sede di VI Commissione consiliare, si pone come obiettivo l’arricchimento della dimensione educativa. Da qui la necessità di un gioco di squadra tra i diversi soggetti istituzionali che intervengono a strutturare la personalità dei ragazzi e il ruolo formativo delle istituzioni.
Tra le azioni promosse attraverso un approccio multidisciplinare per combattere ogni forma di discriminazione, ci sono la prevenzione e il contrasto di bullismo e cyberbullismo; protocolli di intesa con i soggetti maggiormente coinvolti; iniziative di carattere culturale, sociale e sportivo; percorsi educativi rivolti ai giovani; momenti formativi destinati al personale della scuola e alle famiglie; campagne di sensibilizzazione e azioni informative verso gli ordini professionali per l’attivazione di servizi di consulenza, anche legale, alle persone vittime di bullismo.
Diversi sono i soggetti che potranno beneficiare dei contributi regionali, tra i quali gli enti locali, aziende per l’assistenza sanitaria, istituzioni scolastiche, singolarmente intesi o in rete.
Per sostenere tali finalità, la Regione metterà a disposizione 60mila euro per il triennio 2017-2019.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità anche la proposta di legge che, integrando le norme della legge per l’autonomia dei giovani (LR 5/2012), arricchisce la formazione degli studenti degli istituti scolastici regionali con i principi di educazione civica e educazione alla cittadinanza.
Il provvedimento, a firma di consiglieri dei gruppi AR, FI, LN e Pdp, promuove l’avvio di progetti scolastici di educazione alla cittadinanza e al rispetto tra le persone.
La norma prevede lo stanziamento di 30mila euro per il triennio 2017/2019.