Giovanni Truppi in “Decameron Miela”
Trieste – Prende il via stasera, sabato 5 settembre alle 21.30, la rassegna Decameron Miela a cui il teatro affida l’apertura di stagione.
Il progetto Decameron Miele nasce dalla necessità ma anche dall’esigenza di riflettere sui tempi incerti e sospesi che stiamo vivendo. In tempi di pandemia il pensiero che sta dietro alla situazione narrativa del Decameron – quello dell’arte come fuga, conforto, rifugio – è tornato improvvisamente attuale. Sul web e non solo, nei mesi passati sono fioriti pensieri e suggestioni sul potere del racconto e sulla capacità dell’arte in generale di regalare spazi di pensiero e di sollievo.
Il Teatro Miela affida la prima serata a Giovanni Truppi l’originale cantastorie itinerante e il suo piano. Un menestrello, un “trovadore” medievale? Forse solo nell’ispirazione, perché Giovanni Truppi è nato a Napoli nel 1981, i suoi brani sono stati impiegati da cinema, teatro e televisione ed è uno dei più interessanti cantautori della scena indipendente italiana. Quando va in giro si porta dietro un pianoforte di sua ideazione ottenuto modificando un piano verticale: uno strumento agile, smontabile ed elettrificato con una serie di pick-up che gli permettono di amplificarlo. Ma se sulla strada trova un pianoforte della zona alle volte preferisce un ‘prodotto locale’ e con quello comincia a raccontare le sue storie sull’umanità, la società, l’amore e il sesso, con stile personalissimo e ricercato e senza alcun problema ha trovare ispirazione per una canzone in un romanzo di Albinati o a mettere in musica un testo dell’antropologo Lewis H. Morgan (come ha fatto nel suo ultimo LP “Poesia e civiltà”).
Un musicista dallo stile personalissimo e che si potrebbe benissimo definire teatrale anche se la sua musica è sempre al centro della scena. Perché quando si cerca di assomigliare alle parole che si scrivono, come fa da sempre Truppi che raccontando sé stesso racconta anche tutti noi, ogni canzone diventa una presa di posizione civile e poetica. Un artista perfetto per aprire “Decameron Miela”, perché quest’anno il nostro caricherà il suo piano smontabile su un camper per un personalissimo Viaggio ai margini dell’Italia lungo il perimetro delle coste italiane da Ventimiglia a Trieste, che diventerà anche un reportage d’autore per il mensile Linus. Su questa “lunga strada di sabbia” di pasoliniana memoria, Giovanni Truppi terrà una “manciata di concerti” per piano solo e storie collettive, un percorso sui contorni litoranei dell’Italia per raccontare il nostro Paese al termine della lunga notte dell’emergenza.
Ingresso su prenotazione € 10,00. i biglietti sono acquistabili on line su vivaticket, o prenotabili scrivendo a biglietteria@miela.it. Per informazioni chiamare allo 040365119 da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 17.00.
organizzazione: Bonawentura