Stabilimento della Ferriera di Trieste: lavoratori in agitazione per il rispetto dell’accordo

Trieste – I sindacati ribadiscono la preoccupazione rispetto all’accordo di programma che accompagna la chiusura dell’area a caldo della Ferriera di Trieste.

La Fiom Cgil ha mobilitato varie decine di lavoratori per una manifestazione in piazza Unità d’Italia. Per la Fiom esiste “il rischio di una mancata risposta per 168 esuberi”.

Con bandiere del sindacato i manifestanti sono in presidio davanti alla sede della Regione Friuli Venezia Giulia, “dove una delegazione sarà ricevuta – spiega Marco Relli, segretario della Fiom Cgil Trieste – dal presidente del Fvg Massimiliano Fedriga e dall’assessore al Lavoro, Alessia Rosolen”.

“Siamo qui – aggiunge Relli – perché non si è ancora concluso l’accordo di programma e perché, secondo fonti di stampa, non ci sono le risposte occupazionali che erano state promesse a valle di quel difficile accordo sindacale che ci aveva disunito tutti.

Se nell’accordo di programma non ci saranno risposte occupazionali, ci saranno sicuramente delle problematiche per 168 esuberi. Inoltre gli interinali non ritroveranno collocazione e siamo preoccupati per il futuro rispetto all’area a freddo, rispetto ai mercati”.

Alla Regione Fvg, ha concluso Relli, “andiamo a chiedere garanzie e che vengano esaudite le promesse fatte da sempre, ovvero che nessuno perderà il posto di lavoro. A oggi non abbiamo questa garanzia, anzi continuano a risultarci 168 esuberi”.

Lo scorso 4 giugno un sollecito urgente per la firma dell’accordo di programma della Ferriera di Servola era stato consegnato al Prefetto Valerio Valenti dai sindacati Fim, Uilm, Failms e Usb.

“Dopo la riunione in Prefettura del 23 maggio, il ministro Patuanelli, il presidente Fedriga e l’assessore Rosolen avevano indicato il giovedì successivo come data per la firma, ma a tutt’oggi non abbiamo alcuna indicazione o informazione – ha dichiarato il segretario provinciale della Uilm Antonio Rodà. – Chiediamo ci venga indicata la data reale di firma dell’accordo, nell’interesse dei lavoratori che lo chiedono con forza. Gli animi sono esasperati”.

“Abbiamo anche chiesto di essere ricevuti dal presidente Fedriga – aggiunge Rodà -, che ha dato la sua disponibilità. Il Prefetto si è attivato immediatamente, lo ringraziamo per il ruolo che sta svolgendo in questa fase. Vogliamo capire se c’è un problema e vogliamo una data certa per la sigla dell’accordo”.

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