25 aprile: cerimonia alla Risiera di San Sabba con le sole autorità. La dichiarazione congiunta

Trieste – Sabato 25 aprile, alle ore 11, alla Risiera di San Sabba, ha avuto luogo la commemorazione del 75° anniversario della Liberazione e dei Caduti della Resistenza.

Quest’anno la commemorazione si è svolta in forza delle disposizioni di legge attinenti all’attuale emergenza da Covid-19.

“Quella che si è tenuta oggi alla Risiera di San Sabba a Trieste è stata una celebrazione altamente simbolica per le difficoltà attraversate dal Paese. Ora però dobbiamo ripartire per ricostruire il nostro futuro”.

Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga alla fine della cerimonia.

“In aggiunta agli effetti sanitari causati dalla diffusione del coronavirus, l’economia nazionale, così come quella europea e internazionale, sta vivendo un momento fortemente drammatico – ha sottolineato Fedriga -. Per questo, a partire dalla prossima settimana, è importante iniziare un percorso graduale di riapertura in grado di garantire la sicurezza per i cittadini nel rispetto delle misure di distanziamento sociale, utilizzando i dispositivi di protezione personale e, laddove necessario, con l’igienizzazione dei locali”.

“Rischiamo altrimenti – ha aggiunto il governatore – di passare da una emergenza di carattere sanitario a una di carattere economico che sta già mostrando i suoi primi pesanti risultati. Più prolunghiamo le chiusure, più rischiamo sia sempre più difficile ripartire”.

“La politica deve avere la consapevolezza – ha detto Fedriga in conclusione – di mettere insieme le esigenze sanitarie e quelle economiche, facendo sintesi e dando le risposte che il Paese si attende”.

L’accesso al Monumento Nazionale della Risiera di San Sabba era stato consentito esclusivamente alle sole Autorità istituzionali che saranno rappresentate dal Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza assieme ai cinque Sindaci dei Comuni di Duino Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle-Dolina e Sgonico, dal Prefetto di Trieste Valerio Valenti, dal Governatore della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, da sei rappresentanti del Comitato per la Difesa dei Valori della Resistenza e da un rappresentante della Comunità Slovena.

Le Autorità hanno deposto una corona in omaggio ai Caduti della Resistenza, cui è seguita la lettura di un breve messaggio condiviso da tutti i Sindaci della provincia di Trieste, sia in italiano che in sloveno.

Ecco il testo:

Gentili rappresentanti delle istituzioni,

l’immagine di questa cerimonia del 25 aprile fotografa bene la situazione che stiamo vivendo.

Oggi, in forma ridotta, ma comunque solenne, siamo qui per rendere il doveroso omaggio a tutti gli eroi della resistenza caduti per la liberazione della nostra patria dalle oppressioni e persecuzioni perpetrate dal nazifascismo.

Ogni 25 aprile festeggiamo il ritorno dell’Italia alla libertà.

Viviamo un momento difficile per il nostro Paese e, mai come oggi, questa data ci ricorda che non è soltanto una cerimonia per onorare quanti hanno combattuto per la libertà ma una prospettiva di pace e solidarietà.

Oggi ci troviamo a combattere contro un nemico invisibile, un pericolo da una parte per la nostra salute e dall’altra per la nostra libertà.

Questo messaggio, condiviso con tutti i sindaci del territorio della nostra provincia, è il segno che uniti vinceremo contro questo nemico. Ora come allora siamo chiamati, tutti insieme, ad una nuova resistenza contro questo virus.

Settantacinque anni fa, da questo giorno, grazie alla resistenza ed alle tante sofferte storie personali e di comunità, è nata un’Italia migliore, oggi, grazie a questa nuova resistenza di popolo ed a tutte le donne e gli uomini impegnati in prima linea, riusciremo nuovamente a vincere il nemico comune ed a rinascere migliori sia individualmente che come comunità.

Viva la libertà
Viva la costituzione
Viva la repubblica italiana

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