Cambia temporaneamente la gestione dei rifiuti sul territorio regionale
FVG – Cambia temporaneamente la gestione dei rifiuti sul territorio regionale, in considerazione delle mutate esigenze di raccolta e smaltimento determinate dall’emergenza coronavirus.
Un’ordinanza in tal proposito è stata diramata dalla presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia martedì 31 marzo.
I gestori dei rifiuti possono valutare di aumentare la frequenza di raccolta dei rifiuti indifferenziati e devono fornire alle utenze attrezzature adatte ad evitare la diffusione del contagio quali contenitori, bidoncini, mastelli o sacchi telati, o attrezzature maggiormente capienti.
Gli impianti di trattamento rifiuti sul territorio regionale dovranno destinare la propria capacità di trattamento prioritariamente al recupero e allo smaltimento dei rifiuti prodotti in regione, con particolare riguardo a quelli provenienti dalla raccolta e dal trattamento dei rifiuti urbani.
L’ordinanza prevede inoltre la possibilità per i gestori di ottenere, in deroga alle disposizioni vigenti, l’incremento della capacità di stoccaggio fino ad un massimo del 40 per cento della capacità annua ed istantanea degli impianti autorizzati alla messa in riserva o per il deposito preliminare.
È previsto inoltre l’inserimento nell’elenco dei rifiuti conferibili presso le discariche per rifiuti non pericolosi, anche di un elenco di rifiuti in deroga ai criteri di ammissibilità di cui al decreto del ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 27 settembre 2010 (i codici di riferimento sono indicati nell’ordinanza).
Deroghe sono previste inoltre per l’incremento di ulteriori 3 mesi della durata del deposito dei rifiuti urbani presso i centri di raccolta per ciascuna frazione merceologica conferita, nonché l’aumento della capacità annua ed istantanea di stoccaggio, nel limite massimo del 20 per cento.
La richiesta di deroga va comunicata all’Arpa Fvg, alla Prefettura, al Comune, all’Azienda sanitaria e ai Vigili del fuoco per le eventuali verifiche di competenza. L’ordinanza prevede inoltre una serie di prescrizioni a cui i soggetti richiedenti, gestori di impianti o Comuni per la gestione dei centri raccolta, devono attenersi per ottenere la deroga.
L’ordinanza è valida fino al 31 luglio 2020.