Revoca dell’autonomia al museo di Miramare: secondo il governatore l’ipotesi è superata

Trieste – “L’ipotesi di revoca dell’autonomia al museo di Miramare (Trieste) da parte del Governo è superata”. Lo ha reso noto il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a seguito di un confronto con l’Esecutivo nazionale nella persona del sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali, Lucia Borgonzoni.

“Una buona notizia – commenta Fedriga – che mette così a tacere le preoccupazioni sul futuro di un sito che è patrimonio dell’intera collettività, non solo regionale ma nazionale”.

In precedenza, la Regione aveva diffuso una nota nella quale lo stesso Governatore sosteneva di essere pronto a preservare l’autonomia di Miramare, messa in dubbio da un’ipotesi di riforma dei musei in discussione al ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Si tratterebbe di un declassamento che “costituirebbe una seria minaccia per uno dei siti di maggior interesse non solo in Friuli Venezia Giulia ma in Italia e nel mondo, intaccando la capacità di rispondere con la necessaria efficacia ed efficienza alle molte improrogabili esigenze che si accompagnano alla gestione di un bene così prezioso. Se il ministro Bonisoli confermasse l’intenzione di revocarne l’autonomia – aveva dichiarato Fedriga – la Regione sarebbe pronta a subentrare allo Stato nell’amministrazione del parco e del castello di Miramare”.

La Regione Fvg “non vuole vedersi strappare un pezzo importante del proprio patrimonio culturale e turistico, la cui piena valorizzazione offrirebbe invece respiro non solo al nostro territorio ma all’intero Paese”.

La notizia si era diffusa ieri con una indiscrezione della bozza di riforma del Mibac. Tra i punti cardine del testo – che dal Mibac sottolineano potrebbe subire importanti modifiche – un taglio dei musei autonomi: scomparirebbero dall’elenco Parco dell’Appia, Museo Nazionale Etrusco, Gallerie dell’Accademia e, appunto, il Castello di Miramare.

Da parte sua la deputata del PD ed ex governatrice del FVG on. Debora Serracchiani ha invitato a vigilare su possibili colpi di mano.

“Ho scritto al ministro Bonisoli per trasmettere la preoccupazione del territorio per la possibile perdita di autonomia del Castello di Miramare. – fa sapere l’on. Serracchiani -. Sarebbe un vero colpo di mano e vedremo nei prossimi giorni se le rassicurazioni del presidente Fedriga saranno recepite dalla riforma del Mibac. In ogni caso, meglio vigilare: nel decreto ministeriale ci sono altri elementi di criticità per i musei autonomi, come l’intenzione di abolire i CdA, e a Miramare siedono Comune di Trieste e Regione Fvg”.

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