Rive la nuova rassegna sull’enologia debutta alla Fiera di Pordenone a dicembre
Roma – La prima edizione di Rive (Rassegna internazionale viticultura enologia), rassegna nuova di zecca, è in programma alla Fiera di Pordenone dal 12 al 14 dicembre prossimi.
Si tratta dell’unico evento italiano rivolto all’intera filiera del vino.
L’Italia è il principale Paese produttore di vino nel mondo ed occupa la seconda posizione come esportatore, per volume e per valore (2016).
La produzione nazionale totale del 2016 ammonta a circa 50 milioni di ettolitri, di cui quasi 21 milioni destinati all’export. Sul totale esportato, ben 14,1 milioni di ettolitri sono di vino a denominazione (DOP o IGP), con il Prosecco nettamente in testa.
Oltre che nella produzione di vino, l’Italia spicca nel vivaismo viticolo. Il nostro Paese è il primo produttore nel mondo di barbatelle e proprio in provincia di Pordenone ha sede il più grande vivaio di barbatelle del mondo, i Vivai Rauscedo.
“La fiera giusta, nel posto giusto, nel momento giusto”: questo il commento di Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere alla presentazione nazionale di Rive.
La manifestazione è organizzata da Pordenone Fiere in collaborazione con Assoenologi, Consorzio Doc Fvg, Regione Friuli Venezia Giulia ed Ersa.
Il Pordenonese è tra i principali produttori di barbatelle e fa parte della “Prosecco Valley” di recente istituzione.
Proprio quest’ultima ha in parte ispirato il nome della manifestazione. “Rive – continua Pujatti – oltre ad essere l’acronimo della denominazione tecnica dell’evento indica un terreno scosceso e ripido, di non facile coltivazione, nel quale vengono prodotte delle uve di particolare qualità”.
“Una sorta di cru nostrano, all’interno del quale nasce una fiera che avrà lo scopo di promuovere un territorio che esprime delle eccellenze mondiali” – conclude Pujatti.
“Rive – commenta Pietro Piccinetti, Amministratore Delegato di Pordenone Fiere – è un evento verticale, che parte dalla pianta della vite, la barbatella, e dalla sua coltivazione, passando da macchinari, prodotti chimici, attrezzature per arrivare fino in cantina, attraverso presse, vinificatori, tini, botti, lieviti e altri prodotti per la fermentazione, l’imbottigliamento e l’etichettatura. Si tratta di un appuntamento del tutto diverso dagli altri eventi di settore che si tengono in Italia e si propone di colmare un vuoto fieristico, realizzando la prima vera fiera verticale sulla coltivazione della vite e la produzione del vino”.
La parte puramente commerciale della fiera sarà affiancata da un’ampia offerta formativa con un programma di incontri e workshop tecnici denominati Enotrend, che analizzeranno i futuri scenari del settore vitivinicolo italiano.
“Il futuro della viticoltura italiana si gioca nell’applicazione concreta dei risultati della ricerca scientifica, che ci consente di reagire ai rischi dei mutamenti climatici e, nel contempo, di dare garanzie al consumatore sulla salubrità dei prodotti alimentari”.
Così ha affermato Attilio Scienza, Professore ordinario all’Università degli studi di Milano, uno dei massimi esperti al mondo di viticoltura, nominato presidente del Comitato scientifico di Rive.
Per saperne di più: www.exporive.com