Si apre a Pordenone “Le Voci dell’inchiesta” con il videoreportage “Gaza” in anteprima nazionale
Pordenone – Mercoledì 10 aprile si è aperta la rassegna “Le Voci dell’Inchiesta – Pordenone Docs Fest”, festival promosso da Cinemazero, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Pordenone – Assessorato alla Cultura e ARPA LaREA Friuli Venezia Giulia.
La manifestazione, giunta alla sua XII edizione, fino al 14 aprile porterà a Pordenone il meglio del documentario, tra anteprime, incontri e numerosi ospiti.
La serata inaugurale, in collaborazione con il Circolo della Stampa di Pordenone, L’Ordine dei Giornalisti – Consiglio Nazionale e l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia, si apre alle 20.45 con l’anteprima nazionale di The Brink – Sull’orlo dell’abisso di Alison Klayman, presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival e che sarà distribuito in Italia dal 29 aprile grazie a Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema.
La regista, presente in sala, ha seguito per più di un anno Steve Bannon, ex stratega e uomo chiave del team di Donald Trump, attraverso il suo viaggio tra USA ed Europa per dare vita a The Movement, un’organizzazione transnazionale che mira a riunire in una rete leader sovranisti e populisti. Infatti, quando Steve Bannon lasciò la sua posizione di capo stratega della Casa Bianca a meno di una settimana dopo gli scontri di Charlottesville nell’agosto 2017, era già una figura molto discussa nella cerchia di Trump per aver portato un’ideologia di estrema destra nelle più alte sfere della politica americana.
Svincolato da un incarico ufficiale – anche se alcuni dicono che abbia ancora un legame con la Casa Bianca, è diventato libero di promuovere il suo controverso “brand” nazionalista in un movimento globale. “Ho pensato” – dichiara Alison Klayman – “che seguendolo per un lungo periodo di tempo avremmo potuto smascherarlo e che questo sarebbe stato un lavoro prezioso”. Sarà Giovanna Botteri, corrispondente RAI dagli Stati Uniti, in collegamento da New York, a offrire una lettura privilegiata su quanto l’azione di Bannon influenzi la politica europea e italiana.
Nel corso della serata, inoltre, verrà consegnato il premio Il coraggio delle immagini, sostenuto dall’associazione Il Capitello e EGON s.r.l., a Enrico Mentana e alla redazione del giornale da lui fondato, Open, testata online che riunisce giovani e brillanti giornalisti. Mentana interverrà in collegamento dagli studi del TgLa7, dopo aver concluso la diretta quotidiana, mentre a ritirare il premio ci sarà David Puente, giornalista che collabora con la testata.
È stato “Gaza” di Garry Keane e Andrew McConnell a immergere lo spettatore nel clima di questa XII edizione: un’anteprima nazionale in collaborazione con Circolo della Stampa di Pordenone, Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia e Oxfam Italia che mette in luce la precaria quotidianità degli abitanti di Gaza. Sette storie diverse che s’intersecano in una stretta striscia di costa mediterranea delimitata da Israele e dall’Egitto. Il documentario racconta la vita quotidiana di alcuni dei suoi abitanti che, nonostante tutto, non hanno ancora perso la speranza. Stretta perfino in un “blocco pesca” stritolante, privata del suo sostentamento naturale e paralizzata da muri e valichi per accedere all’esterno, Gaza rischia di soccombere. Per le Nazioni Unite, entro il 2020 sarà inabitabile.
Una città costantemente sotto assedio, descritta dall’ex primo ministro britannico David Cameron come una “gigantesca prigione a cielo aperto”, ben raccontata dagli scatti di Mustafa Hassouna, fotografo e autore di reportage dalla strisca di Gaza che sarà in collegamento per raccontare la situazione attuale. In sala, invece, ci sarà Marina Calculli, collaboratrice de Il Manifesto e Huffington Post, docente di Politica e Relazioni Internazionali del Medio Oriente presso l’università di Leiden, in Olanda.
Alle 18.15, inoltre, in Sala Modotti, primo appuntamento con “Gillo 100” la retrospettiva curata da Fabio Francione che, in collaborazione con AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Archivio Storico Istituto Luce, RAI Teche e Fondazione Marche Cultura, omaggia il centenario della nascita di Gillo Pontecorvo, cineasta intellettuale e cosmopolita. A aprire questo ciclo di incontri “La missione del Timiriazev, Festa a Castelluccio, Pane e Zolfo”: spaccati di città italiane del dopoguerra per raccontare il Paese tra tradizione, lavoro ed esperienze quotidiane.
A coronare la prima giornata di festival non poteva mancare la musica: Lune Troublante, con il suo viaggio nel tempo alla scoperta del jazz/manouche di Django Reinhardt fino alla canzone italiana dal dopoguerra a oggi, inaugurerà gli aperitivi musicali a cura di Flavio Massarutto. Ogni giorno dalle 19.45 si potrà così assistere a un concerto accompagnato da un ottimo aperitivo. Sarà l’OscBar a saziare il palato degli spettatori con gustosi prodotti offerti dai produttori biologici regionali di AIAB pro bio FVG e dell’ottima Birra Galassia – Pordenone.
Ricordiamo che alle 10.30 in Mediateca (Palazzo Badini) le neomamme e i neopapà potranno godere di una proposta di un documentario a tema ambientale, insieme ai loro bambini, in un appuntamento che vuole permettere agli amanti del cinema di non dover rinunciare alla loro passione e di poter socializzare la visione.
Interverranno Paola Dalle Molle, portavoce di Carta di Pordenone, e Paolo Fedrigo educatore ambientale di ARPA FVG LaREA.
Inoltre, durante tutti i giorni del festival negli spazi della Mediateca sarà possibile sperimentare la Realtà Virtuale con opere in rotazione che mostrano gli infiniti mondi generati da visori di ultima generazione.