Arrestati due bracconieri accusati di aver abbattuto oltre 200 capi di selvaggina
Udine – Gli uomini della Polizia di Frontiera di Tarvisio, della Squadra Mobile della Questura di Udine e del Nucleo Operativo di Vigilanza Ambientale, insieme al personale delle Stazioni forestali del Corpo regionale, nel pomeriggio di giovedì 7 marzo hanno arrestato due persone ritenute responsabili di bracconaggio e detenzione illegale di armi.
Si tratta di un uomo di 54 anni, residente a Pontebba, posto agli arresti domiciliari, e di un sessantenne, residente in provincia di Vicenza, per cui è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di Pontebba.
Altre due persone, padre e figlio, anche loro residenti a Pontebba, risultano indagate e sono state sottoposte a una perquisizione.
La banda di bracconieri, dal 2013, avrebbe abbattuto illecitamente circa 200 tra caprioli, cervi e camosci, con un pesante impatto sulla fauna locale.
Sequestrato anche un imponente arsenale, tra cui fucili, coltelli e silenziatori. Inoltre, i due erano in possesso di visori notturni, fototrappole, walkie-talkie, coltelli e una banda chiodata.