Ritorna la rassegna di Teatro Contemporaneo ai Fabbri
Trieste – Il 19 febbraio si alza il sipario del Teatro dei Fabbri, il piccolo gioiello della Contrada nel cuore della città vecchia di Trieste, con la rassegna dedicata al teatro contemporaneo.
Cinque spettacoli che ruotano intorno a storie di personaggi in lotta. Amy Winehouse morta così giovane, il commissario Maigret scritto da un Georges Simenon lontanissimo dalla sua Parigi, Rasputin isolato dalla sua preveggenza catastrofica, Manila, una donna emancipata che rivendica una sessualità senza tabù nella trascrizione di Dacia Maraini, e poi ancora donne che rivendicano la parità di genere nel teatro in “Le donne del commendatore”.
Ad aprire la rassegna sarà un appuntamento speciale, a ingresso libero, che dalle 18 vedrà l’illustrazione finale del laboratorio di scrittura teatrale e tecniche di Teatroterapia di Francesco Paolo Ferrara “Il Teatro che fa testo”, un progetto giunto ormai al IV anno, realizzato con il contributo delle Fondazioni benefiche Casali.
Il 22 febbraio andrà in scena alle 20.30 “Radio Maigret” di e con Gloria Sapio e Maurizio Repetto, nato da uno studio sulla scrittura di Simenon, sul clima dei suoi romanzi, del genere poliziesco e dalle immagini di un certo cinema francese in un riadattamento di “Maigret et son mort”.
Il 25 febbraio sarà la volta di “La missione di Rasputin” di e con Paolo Simoni, Alessia Pellegrino, Stefano Andreoli, Leo Kopacin Gementi e il burattino Rasputin, mosso da Rita Alexicse con la partecipazione di Werner Di Donato e Paolo Fagiolo. Sul palco la storia del santone avventuriero visto da un’altra prospettiva, la sua sofferenza, la sua sensibilità esacerbata dalle visioni di catastrofe e morte.
Il 2 e il 3 marzo torna lo spettacolo di successo della Contrada “Amy the Great gig in the Sky”, dedicato alla travagliata e breve vita della Winehouse, per la regia di Diana Höbel con Enza De Rose e Laura Bussani e con le musiche originali dei Baby Gelido.
Il 16 e 17 marzo andrà in scena “Una casa di donna” di Dacia Maraini, per la regia di Jacopo Squizzato e con Ottavia Orticello, la storia di Manila, una donna “emancipata” che decide di fare la prostituta con due colleghe in una casa condivisa. Infine il 30 e 31 marzo “Le donne del commendatore” di e con Stefania Ventura per la regia di Gino Matrunola. Un percorso delle donne protagoniste del teatro napoletano, nella ricerca della parità di genere teatrale.
Prezzo: 12 euro. Ridotto under 26: 10 euro.
Per informazioni contrada@contrada.it oppure 040947481.