Il fondo F2i presenta un’offerta per l’acquisizione del 55% di Aeroporto Fvg
Ronchi dei Legionari (Go) – F2i, fondo infrastrutturale leader a livello europeo, azionista di numerosi scali italiani attraverso cui gestisce il 40% dei voli nazionali, ha presentato un’offerta per l’acquisizione del 55% di Aeroporto Fvg.
Questo l’esito della prima fase della gara europea che, nel corso delle sedute successive sedute pubbliche, vedrà valutata l’offerta tecnica ed economica attraverso i criteri definiti nel bando: l’iter si chiuderà entro fine gennaio, mentre il “closing” vero e proprio, con la cessione delle quote al privato, avrà luogo a marzo.
Il Fondo F2i, attraverso la controllata 2i aeroporti, ha la maggioranza degli aeroporti di Napoli, Torino e Alghero, oltre al 45% di Sea (aeroporti di Linate e Malpensa) attraverso cui ha anche il 30% dell’aeroporto di Bergamo, oltre ad avere una partecipazione del 10% nell’aeroporto di Bologna. Attraverso gli aeroporti in cui è azionista gestisce circa il 40% dei voli in Italia.
“Trieste Airport è il primo aeroporto regionale che ha realizzato una profonda ristrutturazione aziendale prima di rivolgersi al mercato – ha detto il presidente di Aeroporto Fvg spa Antonio Marano – il fatto che numerosi soggetti abbiano guardato a noi con interesse è un segno tangibile del lavoro svolto in questi anni”.
“Poter entrare a far parte del più grande network aeroportuale italiano ci consentirà di raggiungere più facilmente gli obiettivi fissati dal piano industriale offrendo al territorio uno scalo all’altezza delle prospettive di sviluppo prefissate. Una partnership pubblico-privata e un’aggregazione forte, in linea con i trend del mercato del trasporto aereo, sono la chiave per poter valorizzare al meglio un asset cruciale per lo sviluppo economico del territorio, del turismo e della mobilità”.
“L’offerta di F2i – commenta il governatore Fedriga – rappresenta non solo un mero dato tecnico, ma un tangibile punto di partenza su cui costruire il rilancio del territorio in termini di traffico aereo e, di conseguenza, di sviluppo economico.”
“Qualora la cessione delle quote di Aeroporto Fvg si concretizzasse – conclude Fedriga – la Regione conterebbe su un partner di primissimo piano nella definizione di obiettivi sempre più ambiziosi per la nostra comunità”.
“Se come auspicabile sarà accertata la rispondenza dell’offerta tecnica ed economica, la partnership pubblico-privato che si verrà a creare nella gestione dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari sarà da governare e non da subire. L’offerta viene da un fondo impegnato principalmente nel settore infrastrutturale ma con importanti interessi anche in altri comparti. Il giudizio per questa offerta è positivo: si è resa possibile grazie al grande lavoro di risanamento dello scalo da noi avviato. Senza pregiudizi e nell’interesse prioritario del nostro territorio, sarà da chiarire il rapporto con l’azionista pubblico e l’indirizzo delle politiche industriali che dovranno promuovere lo scalo”.
Lo afferma il segretario del Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando l’offerta del fondo di investimento F2i, ricevuta a conclusione della prima fase della gara europea per la cessione del 55% delle quote di Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A.
“È stato possibile gettare le basi per questa operazione – sottolinea Mariagrazia Santoro, già assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti e ora consigliere regionale del Pd – perché la giunta di centrosinistra ha creduto fortemente nel rilancio del nostro aeroporto, ha fatto investimenti di risorse e dato fiducia a un management capace e autonomo, con risultati visibili in tempi record. L’aeroporto è diventato appetibile e ora – conclude – c’è chi vuole investirvi”.