Nino Migliori con i suoi storici scatti dell’Italia neoralista al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto
Trieste – Un’ occasione per conoscere gli scatti fotografici di Nino Migliori, anche a chi non si fosse mai avvicinato nemmeno casualmente alle sue fotografie, è offerta dalla mostra Nino Migliori – un fotografo d’avanguardia nell’Italia del neorealismo, che dal 17 novembre al 16 gennaio 2019 si potrà visitare al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto (Piazza della Cattedrale, 3 – Trieste), promossa da Fratelli Alinari e Fondazione per la Storia della Fotografia, a cura di Annamaria Castellan ed Emanuela Sesti.
La sua fotografia svolge uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura d’immagine europea.
Sperimentatore, sensibile esploratore e alternativo lettore, le sue produzioni visive sono sempre state caratterizzate da una grande capacità visionaria che ha saputo infondere in un’opera originale ed inedita.
Migliori si trova ad essere, con Veronesi, Grignani, Munari e pochissimi altri, uno degli operatori che
Gli inizi appaiono divisi tra fotografia neorealista con una particolare idea di racconto in sequenza, e una sperimentazione sui materiali del tutto originale ed inedita. Da una parte, quindi, in pochissimi anni, nasce un corpus segnato dalla cifra stilistica dominante dell’epoca, il neorealismo: una visione della realtà fondata sul primato del “popolare”, con le sue subordinate di regionalismo e di umanitarismo. Sull’altro versante Migliori produce fotografie off-camera, opere che non hanno confronti nel panorama della fotografia mondiale, sono comprensibili solo se letti all’interno del versante più avanzato dell’informale europeo con esiti spesso in anticipo sui più conosciuti episodi pittorici. Dalla fine degli anni Sessanta il suo lavoro assume valenze concettuali ed è questa la direzione che negli anni successivi tende a prevalere.
Migliori si trova ad essere, con Veronesi, Grignani, Munari e pochissimi altri, uno degli operatori che in Italia prosegue la ricerca delle avanguardie sul fronte della riflessione sui linguaggi iconici, con la fotografia come nodo centrale dell’immaginario e della ricerca formale contemporanei. È l’autore che meglio rappresenta la straordinaria avventura della fotografia che, da strumento documentario, assume valori e contenuti legati all’arte, alla sperimentazione e al gioco. Oggi si considera Migliori come un vero architetto della visione. Ogni suo lavoro è frutto di un progetto preciso sul potere dell’immagine, tema che ha caratterizzato tutta la sua produzione.
Catalogo: a cura di Emanuela Sesti, Edizione Alinari, 18,00 €, in mostra 15,00 €.
Orari della mostra da lunedì a domenica, ore 10:00 – 17:00 (ultimo ingresso 16:30)
Ingressi ad AIM e ai Musei del Castello: intero 10,00 €; ridotto 7,00 €
Informazioni e visite guidate: info@imagemuseum.eu / +39 040 631978
Catalogo: a cura di Emanuela Sesti, Edizione Alinari, 18,00 €, in mostra 15,00 €.
www.imagemuseum.eu