Aggiornamenti sul meteo: ancora piogge abbondanti. Scuole chiuse anche il 30 ottobre
Palmanova – La Protezione Civile regionale alle 16 di lunedì 29 ottobre ha emesso un bollettino di aggiornamento dell’allerta meteo “rossa” in vigore fino a mercoledì 31 ottobre.
Le Prefetture di Udine e Pordenone hanno disposto la chiusura delle scuole per domani martedì 30 ottobre 2018 a causa del perdurare delle condizioni meteo avverse e dell’Allerta Regionale codice colore rosso in essere. La chiusura è riferita alle scuole sui territori della ex provincia di Pordenone (FVG-A) e delle aree montane della Carnia e del Tarvisiano.
Su pianura e costa si prevedono per le prossime ore piogge da moderate ad intense ma intermittenti, sulla fascia pedemontana e la zona montana molto intense e persistenti, con quantitativi localmente molto importanti in Carnia e sulle Prealpi Carniche. Probabili temporali. Soffierà Scirocco forte su tutte le zone, molto forte in serata con raffiche superiori ai 100 km/h.
EFFETTI AL SUOLO
Numerose interdizioni della viabilità regionale, allagamenti per esondazione fiumi e rii, park chiusi a Pordenone, acqua alta a Grado e Muggia, monitorata la foce del Tagliamento a Lignano.
SITUAZIONE FIUMI E INVASI
Il livello del fiume Meduna misurato a Pordenone a Ponte Meduna alle ore 12:00 è pari a 20.66 m, in calo e inferiore al livello di primo presidio (21 m).
È attivo il Servizio di Piena sul Tagliamento. Attualmente il livello dell’idrometro di Venzone misurato alle ore 12:00 è pari a 1.66m, in rialzo, al di sotto del livello di guardia (1.90 m).
A Latisana alle ore 9.00 è stato raggiunto il primo picco del livello idrometrico di 6,32 mslm e alle ore 12.00 registra un valore di 6,0.1 in calo. I valori sono al di sotto del primo livello di presidio (7.20 m).
Un secondo picco di piena è previso a Latisana per la tarda mattinata di martedì 30/10/2018 che non dovrebbe superare il primo livello di presidio.
L’invaso di Ravedis sta continuando la laminazione della piena del fiume Cellina. Alle ore 11.:00 la portata complessiva scaricata dalle dighe di Ravedis e Ponte Racli è di 240,90 mc/s.
ZONA COSTIERA
Sulla zona costiera oggi si sta registrando un primo picco di marea e alle ore 12.30 il mareometro di Grado segnava un valore di 1,36 mslm. Un secondo picco è previsto in tarda serata.
OPERATIVITÀ DELLA PROTEZIONE CIVILE SUL TERRITORIO
Sul territorio in monitoraggio e per interventi stanno operando da inizio evento 321 volontari e 90 mezzi di 61 comuni. Sono attivi 15 Centri Operativi Comunali (COC).
VIABILITÀ CHIUSA
SR 355 “della Val Degano” – tratto dal km. 21+500 (località galleria di Tors) al Km. 26+800 (località Forni Avoltri) – non transitabile in ambo le direzioni – la località di Forni Avoltri è raggiungibile da Sappada tramite la SS 52 da Villa Santina – Passo Mauria- Santo Stefano di Cadore- Sappada e viceversa
SR 465 “della Forcella Lavardet” – chiusa al Km. 27+100 in località Osais – rimane invece accessibile fino al Comune di Prato Carnico tramite la SR 355
SR 251 “della Valcellina” – interrotta in ambo i sensi al Km. 70+850 in località Barcis per esondazione torrente Cellina;
SR 552 “del passo Rest” – interrotta in ambo i sensi dopo l’abitato di Tramonti di Sopra dal Km. 23+800 in località Maleon al Km. 7+200 in località Capristi lato Carnia
SR PN 57 “di Campone” chiusa (loc. Clauzetto, Tramonti di Sotto)
SR PN 60 chiusa al sottopasso ferroviario km 0+000 loc. Fiume Veneto (entrata PN)
SR PN 27 loc. Rauscedo guado chiuso dal km 11+500 al km 13+500
SR PN 51 loc. Cordenons guado chiuso dal km 4+000 al km 5+800
SR UD 40 “di Paularo” chiusa per caduta massi dal km 4+300 al km 4+450 loc. Arta Terme
SR UD 73 “del Lumiei” riaperta alle ore 9,00 ma monitorata costantemente
SR UD 123 “dello Zoncolan” riaperta stamattina ma monitorata
Strada Comunale Tolmezzo Illegio per caduta alberi
Attivato il piano di emergenza comunale di Pordenone che prevede le progressive chiusere della viabilità cittadina. Attualmente chiusi i park Marcolin e Via Riviera – in chiusura via del Molino , Via Villanova.
Attivato alle ore 12:30 il piano di emergenza comunale di Grado per acqua alta con il volontariato di protezione civile che provvede a sgomberare il centro storico (nella foto della Protezione Civile di Grado).