Pordenone – Nel pomeriggio di giovedì 9 agosto gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – “Squadra Volante” della Questura di Pordenone hanno arrestato un 61enne pordenonese, C.G. le sue iniziali, residente in città, per il reato di atti persecutori.
L’uomo, recidivo, era già stato arrestato dalla Polizia di Stato il 29 agosto del 2017, in quanto ritenuto responsabile dei reati di tentata violenza sessuale, tentata estorsione ed atti persecutori nei confronti di due donne.
L’uomo era stato scarcerato per fine espiazione pena lo scorso 14 luglio e nonostante il periodo detentivo, ha ricominciato sin da subito a molestare e spaventare una vicina di casa, tanto da generare stati di ansia e agitazione a danno della vittima.
Infatti, passava ripetutamente in bicicletta lungo le vie di confine della casa della donna, guardando insistentemente verso l’abitazione e verso la donna, oppure mentre la vicina si trovava nel proprio giardino la apostrofava in modo provocatorio.
Ancora, due giorni dopo la scarcerazione, l’uomo aveva attivato una nuova utenza telefonica, sconosciuta alla vittima, inviandole sempre con maggiore insistenza, molestia ed invasività, numerosissimi “SMS” offensivi e persecutori.
Da ultimo, l’episodio di martedì 7 agosto, allorquando l’uomo ha lanciato un uovo nel giardino dell’abitazione della vicina.
Gli episodi persecutori denunciati sono stati descritti dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Pordenone in una circostanziata informativa di reato trasmessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone, che tempestivamente ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari la disposizione dell’applicazione della misura cautelare in carcere eseguita nel pomeriggio di ieri.
Al termine delle indagini l’uomo è stato arrestato ed associato presso la Casa Circondariale di Pordenone, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
