Rugby, colpo gobbo della Union Udine Fvg. Ingaggiato lo scozzese Nicholas Gray
Udine – Una seconda linea britannica nel pack della Rugby Udine Union Fvg. Il club bianconero, che sotto la guida del nuovo tecnico Andrea Sgorlon, ha iniziato lo scorso 16 luglio la preparazione in vista della sua sedicesima stagione consecutiva in serie A (inizio il 14 ottobre), ha ingaggiato Oltremanica, grazie alle conoscenze internazionali dello stesso Sgorlon, l’inglese Nicholas Gray, classe 1995, “lock” (questo il termine inglese per il ruolo di seconda linea) di un metro e novantacinque per cento chilogrammi, molto abile in rimessa laterale e come portatore di palla. Il giocatore vanta un curriculum di tutto rispetto: nonostante sia inglese, è stato selezionato in più occasioni per la nazionale Under 20 della Scozia, per la quale è stato ritenuto eleggibile grazie ad una parentela oltre il vallo di Adriano. Ha giocato anche nella Anglo & Irish Cup oltre che nel National 1 inglese (il secondo campionato nazionale dopo la Premiership). Dopo la laurea, Grey, che arriverà il 7 settembre, ha deciso di prendersi un anno sabbatico e l’Italia costituiva una destinazione decisamente allettante. Così è stato possibile portarlo a Udine con un ingaggio ragionevole.
Ma le novità degli ultimi giorni non si limitano al “forward” britannico. Sono stati infatti annunciati altri nuovi acquisti di scuola Rugby Mogliano: il forte seconda linea Pietro Marini e il mediano di mischia Simone Frassanito (già giocatore del Pordenone Rugby) entrambi classe 1999. Se si considera anche l’ingresso in rosa dei giovani del vivaio Marcello Bon (seconda linea) e Cristian Faidiga (un’ala veloce e molto forte fisicamente), Sgorlon potrà contare su una rosa di tutto rispetto.
Il direttore sportivo Luca De Paoli sta trattando anche due piloni (uno di esperienza ed uno più giovane) ed un centro per aumentare il potenziale offensivo della squadra.
Giocatori motivati e con la precisa intenzione di crescere e poter esplorare le proprie qualità per poter giocare in categorie superiori dopo avere vissuto grandi soddisfazioni a livello Juniores.
“Una squadra più giovane, ma aggressiva e motivata – è la chiosa di De Paoli. La scelta di tornare a prendere giocatori dal Veneto è stata necessaria. Molti atleti della Rugby Udine non hanno dato la disponibilità perché hanno finito la carriera e cercavano club e campionati meno impegnativi (Bombonati, Folla e Giannageli andranno a giocare in C2 ndr) oppure sono infortunati (Macor, Barella e Marconato ndr) o per motivi di lavoro o di studio non restano a Udine (Muzzi e Groza ndr) e non tutti i giocatori sono pronti per giocare in serie A o vogliono giocare in serie A”.
Qualcuno poi, come l’ala Pietro Rigutti, ha avuto l’opportunità di giocare in Pro 12 e, quindi, di raggiungere traguardi sportivi più alti e più soddisfacenti.
“Sono molto contento – ha concluso De Paoli – dei giovani friulani che esordiranno quest’anno in campionato come Bon e Faidiga ed aspettiamo i giocatori che stanno completando la loro formazione a Mogliano o a Padova e quelli che il vivaio sta producendo, sempre che studio e lavoro gli consentano di continuare a giocare al livello più alto”.
“Per giocare a Rugby – è la considerazione del presidente MassimoFerrarin – ci vogliono motivazioni personali molto forti: è uno sport di combattimento, la settimana in allenamento è quasi più dura che la domenica in campo. Noi dirigenti dobbiamo creare l’humus e mettere i giocatori in condizione di dare il loro meglio, ma in campo alla fine ci vanno loro. Non tratteniamo nessuno e chi non si sente all’altezza di vestire la maglia della Rugby Udine non può essere obbligato a restare. Anche per avere il posto nella squadra cadetta si lotta, vestire la maglia la domenica è un onore.I giovani friulani o veneti che vogliono continuare la tradizione della Rugby Udine hanno l’opportunità di dimostrare il loro valore in campo e lottare per una città accogliente e inclusiva verso chi condivide i nostri stessi valori. Il nuovo centro sportivo, in fase di completamento, in questo periodo è frequentato da atleti che sudano e si divertono e si preparano alla nuova stagione con un entusiasmo che da tempo non si vedeva”
Anche quest’anno la squadra verrà presentata in occasione della rassegna Friuli Doc sotto la Loggia del Lionello. Nell’occasione verranno conferiti i premi ai dirigenti, atleti e tecnici emeriti.