Strategie speciali per affrontare l’emergenza esodo e contro-esodo estivo sulla A4
Trieste – Regione Friuli Venezia Giulia, Autovie Venete ed autotrasportatori hanno deciso strategie speciali per affrontare l’emergenza esodo e contro-esodo estivo sulla A4, dove si stanno svolgendo i lavori per la terza corsia.
In accordo con gli autotrasportatori, sono stati fissati il limite di velocità a 60 km/h e la distanza di sicurezza minima a 50 metri per i mezzi pesanti nei tratti interessati da cantieri.
Inoltre, attraverso un finanziamento di 600 mila euro, viene rafforzata la campagna informativa e aumentato il numero di ausiliari del traffico da impiegare sui percorsi alternativi all’autostrada in caso di rallentamenti o stop forzati sull’arteria di principale scorrimento.
I provvedimenti sono stati annunciati nel corso di una conferenza stampa svoltasi mercoledì 11 luglio nel palazzo della Regione dal governatore Massimiliano Fedriga, affiancato dal presidente di Autovie Venete, Maurizio Castagna, e dall’assessore a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, “che – come anticipato dal governatore in qualità di commissario straordinario per la A4 – sarà il soggetto attuatore dell’emergenza terza corsia”.
Fedriga ha precisato di puntare dritto sull’obiettivo di completare in anticipo, presumibilmente prima dell’estate 2020, i lavori del terzo lotto della III corsia autostradale che interessa il tratto Alvisopoli-San Giorgio di Nogaro.
“L’attenzione della Regione – ha spiegato Fedriga – alle attuali problematiche legate alla A4 è massima, ben consapevoli che servono soluzioni tampone ora ma è anche fondamentale riuscire ad anticipare il più possibile la conclusione dei lavori maggiormente impattati sul traffico complessivo”.
Tra il 2015 e il 2017 il traffico è aumentato del 6,6% e in misura anomala, ovvero con un rapporto alla pari, 50-50, tra veicolare e pesante rispetto ad una media europea di 70-30.
Un concetto ripreso da Castagna che ha sottolineato quanto il terzo lotto sia particolarmente delicato perché non offre percorsi alternativi all’altezza.
A questo proposito, ha dettagliato Pizzimenti, le risorse messe a disposizione dalla Regione serviranno in primis ad attivare quanti ausiliari del traffico necessari per fronteggiare 24 ore al giorno i flussi straordinari che vanno ad intasare le arterie stradali in caso di blocchi sulla A4, con particolare riferimento ai semafori di San Giorgio di Nogaro, Palazzolo e Latisana.