L’Alma Trieste compie l’impresa: batte Novipiù Casale in casa e torna in A

Missione completata: l’Alma Pallacanestro Trieste torna in Serie A, vincendo anche il terzo incontro con Casale Monferrato e aggiudicandosi la serie finale.

Una squadra su trentadue formazioni di Serie A2 avrebbe avuto accesso alla massima serie: quella squadra si chiama Alma Pallacanestro Trieste; i biancorossi vincono 63 – 72 Gara3 al PalaFerraris, con un Cavaliero mostruoso e la solita ottima prestazione di squadra.

Casale Monferrato comincia piuttosto bene, con una tripla dall’angolo di Bellan e un canestro di Denegri, ma fin da subito inizia il “Cavaliero-show”: il play/guardia di coach Dalmasson mette dentro quattro bombe che, unite a quella di Mussini, scavano un micidiale parziale di 14 – 0.

Coach Ramondino chiama time out (6 – 16 a 4’51’’ dalla prima sirena): sospensione provvidenziale per i piemontesi, che inseriscono in campo Blizzard e ne vedono subito i benefici. L’italoamericano, insieme a Martinoni, riporta a contatto Casale Monferrato: Trieste spende molti falli e i padroni di casa ne approfittano, riuscendo a portarsi a meno uno al termine del primo quarto.

A inizio seconda frazione la penetrazione di Valentini frutta il +1 Casale, ma risponde immediatamente Cavaliero (7/12 nelle triple, 2/2 ai liberi): un’altra conclusione pesante per lui, che risulta un vero e proprio rebus per la difesa di casa.

Quando Green schiaccia dopo una palla persa di Sanders e Da Ros indovina quattro punti di fila, ecco che l’Alma allunga sul 20 – 27: i triestini, però, continuano a soffrire la marea di falli difensivi.

Casale aumenta l’intensità tanto in difesa quanto in attacco e Sanders trova nuovamente il pareggio, coronando un parziale di 7 – 0 a favore della Novipiù. Trieste, però, non si perde di certo d’animo: la sesta bomba di Cavaliero e una conclusione perimetrale di Prandin distanziano nuovamente gli avversari, poi è la volta di Fernandez. “Lobito” segna un canestro allo scadere dei 24 secondi, poi scodella un assist per il lay up di Prandin (31 – 37) e i biancorossi chiudono il secondo periodo avanti di sei.

Si riparte, ed è subito “cesto” per Da Ros: +8 Trieste, ma Sanders (5/5 da due, 2/7 da tre, 6/7 ai liberi, 3 assist) non ci sta. L’americano di Ramondino si procura un paio di canestri spettacolari, fra cui una schiacciata prepotente che fa esplodere il PalaFerraris (35 – 39): le percentuali scendono da ambo le parti, poi quando Sanders mette dentro un canestro e fallo il tabellone luminoso segna 38 – 41.

L’Alma non si perde d’animo e centra subito un mini parziale di 0 – 5 coronato da una tripla di Fernandez: Blizzard risponde dal perimetro, ma è ancora “Lobito” ad infilare la bomba (41 – 49): il play argentino è in evidente trance agonistica e procura il vantaggio in doppia cifra ai biancorossi, mettendo dentro un canestro clamoroso per il 43 – 53 al trentesimo.

L’ultimo quarto si apre con un fallo tecnico a Prandin: Blizzard mette il libero e Marcius segna. Il centro croato provoca più di qualche problema alla difesa triestina con i suoi chili ed i suoi centimetri, mentre a far canestro sono gli esterni: Ramondino vede i suoi ragazzi avere una reazione d’orgoglio, con le bombe di Valentini, Blizzard e Sanders.

Trieste va sotto 57 – 55, ma emerge Javonte Green: un paio di canestri dei suoi, sfruttando fisicità ed atletismo, ed ecco che l’Alma non molla; ci si mette anche Bowers, che indovina quattro punti di fila e insieme a Green (3/5 dal campo, 3/4 ai liberi, 7 rimbalzi) e Cavaliero confeziona un break decisivo di 0 – 11. La settima tripla di “Cava” vale il 57 – 66 che è come un pugno nello stomaco per Casale Monferrato: Martinoni e Severini cercano di tenere alto il morale dell’attacco piemontese, ma è troppo tardi.

Le realizzazioni di Cavaliero, Bowers e Fernandez concludono l’incontro e scatenano la grande festa biancorossa: Trieste è di nuovo in Serie A, dopo quattordici anni.

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