Crédit Agricole FriulAdria approva bilancio. Risultati positivi trainati dai mutui
Pordenone – Il Consiglio di amministrazione di Crédit Agricole FriulAdria, riunitosi a Pordenone sotto la presidenza di Chiara Mio, ha approvato il progetto di bilancio 2016 che verrà sottoposto all’Assemblea degli azionisti convocata per sabato 22 aprile al Teatro Verdi di Pordenone.
Pur in un contesto di economia ancora fragile, l’utile dell’esercizio, pari a 37 milioni, risulta in crescita del +8% rispetto all’anno precedente grazie alla riduzione delle rettifiche nette su crediti cui si sono associate una sostanziale tenuta dei ricavi ed un attento controllo dei costi.
“Anche nel corso del 2016 Crédit Agricole FriulAdria ha continuato a sostenere i programmi delle aziende e i progetti di vita delle famiglie – ha dichiarato la presidente Chiara Mio – Parallelamente, la Banca ha proseguito il percorso di crescita avviato nel 2007 con l’ingresso nel Gruppo Crédit Agricole e oggi a livello locale si presenta come l’Istituto più solido, performante e innovativo. La fiducia del mercato è un riconoscimento di cui andiamo orgogliosi”.
Il risultato netto del 2016 infatti supera i 44 milioni di euro, con una crescita di oltre il 18% rispetto al 2015.
Il ritorno operativo è pari a 5,1% e consolida una tendenza crescente della redditività di FriulAdria.
Alla luce del risultato netto ottenuto, il dividendo che verrà proposto all’assemblea degli azionisti è di 1,355 euro per azione, mentre il rendimento dell’azione si attesta al 3%.
“Mutui, agroalimentare, innovazione di prodotto, crescita in Veneto e consolidamento in Friuli Venezia Giulia. Queste le linee di sviluppo aziendale perseguite con successo da Crédit Agricole FriulAdria nel 2016 – ha dichiarato il direttore generale Roberto Ghisellini – Tra privati e imprese abbiamo erogato ben oltre il miliardo di euro e conquistato quasi 22 mila nuovi clienti a riprova di come l’appartenenza al Gruppo Crédit Agricole venga percepita come un plus non solo per la Banca ma anche per il territorio in cui la Banca opera”.
I costi per il personale si riducono grazie ad un accordo sulla riduzione del personale raggiunto nel corso del 2016 a livello di Gruppo con le parti sindacali. L’accordo, con un costo complessivo per la banca di 6,8 milioni, prevede l’uscita su base volontaria nel corso dell’anno 2017 di 40 dipendenti.
La continua discesa del costo del credito rappresenta uno degli elementi principali della positiva performance della Banca nel 2016: le rettifiche di valore nette su crediti si attestano infatti a 51,7 milioni, in calo del -23,4% rispetto al bilancio precedente, mentre i tassi di copertura dei crediti deteriorati si mantengono su livelli più che adeguati.
Al 31 dicembre 2016 i crediti verso la clientela ammontavano a 6.817 milioni di euro, in crescita di oltre il 3% rispetto allo scorso anno soprattutto per effetto dello sviluppo dei mutui casa e dei finanziamenti alle imprese.
Per i privati in particolare, 4.812 sono i nuovi contratti di mutuo sottoscritti nel corso dell’anno, con una performance del +13% e 524 milioni erogati sul territorio (+15% sul 2015), di cui 162 milioni in Friuli Venezia Giulia (1.653 mutui) e 363 milioni in Veneto (3.159 mutui) a testimonianza dell’apprezzamento della clientela per i prodotti del Gruppo (come “Mutuo Adesso” o ”Gran Mutuo 2016”). Altri 50 milioni sono stati erogati sotto forma di credito al consumo (+46% verso il 2015).
I depositi: nell’ultimo anno CA FriulAdria ha visto crescere significativamente le masse amministrate rispetto al 2015 (+11%), sia nella componente di raccolta diretta (attestatasi a 7.055 milioni, +14%) sia nella componente di raccolta indiretta (6.926 milioni, +9%). 21.800 mila i nuovi clienti acquisiti nel 2016 dalla banca.
La banca ha inteso restare vicina alle imprese, soprattutto quelle medio-piccole, a sostegno degli investimenti produttivi e delle esigenze di cassa. 588 milioni di finanziamenti (+38%) sono stati concessi a questo segmento di clientela.
Significativo lo sviluppo nel settore agroalimentare, uno dei più resistenti alla recessione, dove nel 2016 sono stati acquisiti 676 nuovi clienti e sono stati erogati finanziamenti per 211 milioni (a cui si aggiungono 125 milioni di cambiali agrarie). Complessivamente gli impieghi della banca nel settore agroalimentare sono cresciuti dell’8% rispetto al 2015 e ammontano a 907milioni, di cui 293 milioni in Friuli Venezia Giulia (+7%) e 614 milioni in Veneto (+9%). I clienti di questo comparto sono in totale 6.836.
FriulAdria, in linea con la propria vocazione di banca di prossimità, nel corso del 2016 non ha fatto mancare il tradizionale sostegno ad alcune importanti iniziative sociali e culturali organizzate sul territorio, come Pordenonelegge, èStoria, il Premio Luchetta, Le Giornate del Cinema Muto e il Festival Biblico di Vicenza.
Sono inoltre proseguite la partnership con Benetton Rugby di Treviso e le collaborazioni con i Comitati Paralimpici del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Tra sponsorizzazioni e liberalità, la banca ha deliberato interventi per circa un milione di euro nel corso dell’anno.