600 milioni di euro per la terza corsia dell’A4: firmato accordo BEI/CDP

Trieste – La firma sull’accordo di finanziamenti per 600 milioni di euro destinati alla terza corsia dell’asse autostradale Venezia-Trieste segna il primo intervento nazionale della nuova Piattaforma sulle grandi Infrastrutture Banca Europea per gli Investimenti/Cassa Depositi e Prestiti.

Per Antonella Baldino, chief business officer della Cassa Depositi e Prestiti (CDP), il finanziamento premia “un’infrastruttura realmente strategica non solo per il territorio regionale ma proprio in un’ottica di integrazione europea”. L’operazione sulla terza corsia dell’Autostrada A4, ha aggiunto Baldino, “è un esempio per altre iniziative che potranno essere realizzate in Italia tra CDP e BEI”.

Il vicepresidente della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) Dario Scannapieco ha ricordato che il perfezionamento, insieme a CDP, di finanziamenti per 600 milioni per la terza corsia della A4 non è un intervento isolato, ma s’inquadra in un “rapporto consolidato” con il Friuli Venezia Giulia.

“Siamo soddisfatti – ha riferito Scannapieco – perché abbiamo una Regione che lavora bene e abbiamo quindi la possibilità di inserirci e dare il nostro contributo”. “Con la presidente della Regione – ha reso noto il vicepresidente della BEI – abbiamo parlato della possibilità di rinforzare il nostro supporto alle PMI della regione ma anche delle altre opere di rinnovamento urbano che riguardano il Porto e l’area vicina”.

Il presidente e amministratore delegato di Autovie Venete Maurizio Castagna ha parlato di “contratti taylor made, sartoriali, tagliati su misura per un cliente particolare, che si trova in una situazione particolare (con concessione ormai prossima alla scadenza)”.

Contratti confezionati “da sarti di primordine – ha detto Castagna -, BEI e CDP, soggetti istituzionali molto rigorosi nel dare merito di credito a iniziative e a beneficiari, testimoniando in questo caso la bontà e la valenza strategica di un’iniziativa industriale di importanza non solo territoriale ma nazionale ed europea e l’affidabilità del beneficiario”. Castagna, infine, ha esaltato “la complementarietà e la cooperazione che le due Istituzioni finanziarie sono state capaci di esprimere” che si è rivelata “preziosissima per il successo dell’operazione”.

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