48 anni fa il disastroso terremoto che devastò il Friuli. La commemorazione a Gemona

FVG – Ricorre oggi 6 maggio il 48° anniversario del terremoto che devastò il Friuli nel 1976. L’evento viene commemorato nel Duomo di Gemona del Friuli, dove alle ore 20 viene celebrata una messa in memoria di tutte le vittime del terremoto. Alle ore 19.45 è previsto il ritrovo sotto la Loggia Comunale con trasferimento in Duomo S. M. Assunta per la Messa Solenne.

Al termine della celebrazione le vittime verranno ricordate con 400 rintocchi della campana del castello. Seguirà il corteo per raggiungere il Cimitero Comunale dove sarà deposta una corona in memoria di tutte le vittime del terremoto

È prevista la partecipazione delle massime autorità istituzionali della Regione.

Il ricordo

Il 6 maggio 1976, alle ore 21:00, il Friuli fu scosso da un terremoto di magnitudo 6.5, uno dei più forti mai registrati nell’Italia settentrionale. L’epicentro si trovava nella zona dei monti Musi, vicino a Gemona del Friuli, e l’intensità raggiunse il IX-X grado della scala Mercalli-Cancani-Sieberg.

La scossa principale e le successive repliche, tra cui quelle dell’11 e 15 settembre con magnitudo simile, interessarono un’area di circa 5000 km², colpendo duramente circa 120 comuni delle province di Udine e Pordenone, con una popolazione di circa 500.000 persone.

I centri abitati più colpiti, come Gemona, Venzone, Osoppo e Forgaria, subirono estese distruzioni. In totale, circa 17mila case furono rase al suolo e si contarono mille vittime e tremila feriti. Quasi 200mila persone persero la casa e furono costrette a sfollare.

La storia

L’ultimo terremoto di entità paragonabile a quello del 6 maggio 1976 era avvenuto quasi 500 anni prima, nel marzo 1511. Prima ancora, vi sono documenti che attestano un disastroso sisma avvenuto nel 1348.

In questo settore terremoti potenzialmente distruttivi, di magnitudo pari o superiore a 5.5, avvengono frequentemente: negli ultimi otto secoli nell’area del Friuli Venezia Giulia se ne è verificato in media uno ogni 80 anni, mentre terremoti che hanno causato effetti al di sopra della soglia del danno lieve sono documentati storicamente in media ogni 6 anni circa.

La prevenzione

Negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi avanti in termini di prevenzione e costruzione antisismica, come dimostra il fatto che i terremoti di magnitudo superiore a 4.5 avvenuti negli ultimi 30 anni non hanno causato danni ingenti.

Il terremoto del Friuli rimane un evento drammatico nella memoria collettiva della regione. La ricostruzione fu un processo lungo e complesso, che richiese un impegno straordinario da parte di tutta la comunità. Oggi, il Friuli è un esempio di come sia possibile risollevarsi dopo una catastrofe e costruire un futuro più sicuro e resiliente.

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