“La mia famiglia e altri animali” s’inaugura domani a DoubleRoom arti visive di Trieste

Trieste – S’inaugura, giovedì 9 maggio alle ore 18 presso il DoubleRoom arti visive di Trieste, e resterà visitabile sino al 28 giugno la mostra “La mia famiglia e altri animali” a cura di Darius Bork che presenta le intense opere della pittrice iraniana Banafsheh Rahmani e le animazioni selvagge dell’artista italiana Goga Mason, accompagnate da una suggestiva performance sonora di Alessandro Fiorin Damiani.

Il titolo dell’esposizione prende ispirazione dall’omonimo libro del naturalista britannico Gerald Durrell, che in quest’opera del 1956, caratterizzata dal frequente ricorso all’ironia, descriveva la sua infanzia a Corfù, mescolando autobiografia e zoologia. “In origine doveva essere un resoconto blandamente nostalgico della storia naturale dell’isola, ma ho commesso il grave errore di infilare la mia famiglia nel primo capitolo del libro. Non appena si sono trovati sulla pagina non ne hanno più voluto sapere di levarsi di torno, e hanno persino invitato i vari amici a dividere i capitoli con loro”: così Durrell presentava questo libro, e così dobbiamo interpretare anche noi, ma al rovescio, la presente mostra che mescola con leggerezza ma anche con consapevolezza pittura e animazione, temi e pratiche femminili con la presenza di tanti animali che, a seconda della narrazione, possono risultare simbolici, umanizzati o aggressivi, compagni fidati o anche inconsapevoli protagonisti.

In esposizione i quadri ad olio e gli acquerelli di Banafsheh Rahmani dialogano con i video animati di Goga Mason, che utilizza diverse tecniche di animazione con il disegno su carta o lucido, ma anche con l’acquerello e il ricamo, o infine con il disegno digitale per le tante e brevissime GIF.

Una sinergia inedita che genera un eccitante cortocircuito fra pittura e animazione, esseri umani e animali, come scrive il curatore tedesco Darius Bork nel testo di presentazione: “Banafsheh Rahmani e Goga Mason presentano una doppia mostra, unica nel suo genere, di pittura e animazione, una miscela accattivante di due artiste che si distinguono non solo per i rispettivi mezzi, ma anche per i loro diversi background artistici e personali. Nonostante questi contrasti, si intersecano armoniosamente attraverso le loro scelte tematiche. Entrambe le artiste offrono infatti una prospettiva decisamente femminile, ponendosi al centro delle loro rispettive narrazioni. Nelle loro opere, espressive e poetiche, Banafsheh e Goga ritraggono spesso loro stesse all’interno di paesaggi relazionali. Banafsheh utilizza dipinti e acquerelli vivaci per raccontare storie di vita con intense emozioni, mentre le animazioni ricamate e poco convenzionali di Goga aggiungono ironia e leggerezza alla mostra.

L’eredità artistica di Banafsheh può essere ricondotta a figure influenti come Egon Schiele, Marlene Dumas e Tracey Emin, ma il suo lavoro emana un’autorialità convincente che la colloca saldamente nella tradizione avanguardista del XX secolo. Al contrario, l’arte di Goga dai territori dell’autoproduzione rifiuta i metodi tradizionali delle arti visive e quando si addentra nel regno dell’animazione riesce ad evocare l’arte di Annette Messager riletta con le tecniche dei maestri dell’animazione russa.
L’accostamento di queste due straordinarie artiste genera sinergie eccitanti e stratificazioni di significato che si manifestano in una collaborazione fruttuosa, che racchiude un vibrante dialogo ma anche un inedito cortocircuito tra pittura e animazione.”

DoubleRoom arti visive – via Canova 9, 34129 Trieste. Dal lunedì > venerdì 17-19; +39 349 1642362 – doubleroomtrieste@gmail.com; http://doubleroomtrieste.wordpress.com; https://www.facebook.com/doubleroomtrieste

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